DE BOER: "EMOZIONATO DI ESSERE ALL'INTER"

Le parole del tecnico nella sua prima conferenza stampa: "A calcio si gioca ovunque in 11 contro 11, siamo professionisti e quello che dobbiamo fare è vincere le partite

APPIANO GENTILE - Introdotto da Robert Faulkner e presentato da Michael Bolingbroke, il nuovo allenatore dei nerazzurri Frank de Boer ha parlato per la prima volta ai giornalisti in conferenza stampa al centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano Gentile.

Per primo ha preso la parola il CEO dei nerazzurri Michael Bolingbroke: "Sono molto onorato di dare il benvenuto al nuovo allenatore dell'Inter. Frank ha una grande esperienza come giocatore, giocando oltre 100 partite con la nazionale olandese e oltre 500 come giocatore, in una carriera in cui ha vinto tutto. Come allenatore, Frank ha guidato l'Ajax a quattro titoli consecutivi nella Eredivisie. Abbiamo grandi aspettative, ha grande entusiasmo e ha colpito tutti, il presidente Erick Thohir, Suning e tutta la dirigenza. Il suo stile di calcio dovrebbe fare la differenza, dobbiamo portare il club in cima al calcio europeo e raggiungere i migliori risultati in tutte le competizioni alle quali parteciperemo e tornare in Champions League".

Su Mancini: "Quando abbiamo assunto Roberto, lui era la persona giusta in quel momento, con una carriera di grandi successi all'Inter. Ha ottenuto ottimi risultati, ci ha riportati in Europa e lo ringraziamo. Siamo poi arrivati a un punto in cui è stato meglio separarsi, in maniere comunque molto armoniosa. Nel calcio va così. La cosa più importante è l'Inter e dobbiamo avere la struttura giusta per il Club. Gli auguriamo il meglio".

È poi arrivato il momento delle risposte del nuovo tecnico, de Boer: "Prima di tutto desidero ringraziare l'Inter per avermi scelto come allenatore in un club con una così grande tradizione. Ho parlato con tutti ed è molto importante che tutti vogliano riportare il Club nel posto dove dovrebbe essere. Sono emozionato ma ho voglia di cominciare, conoscere i giocatori e le persone che vi lavorano. Due settimane è un tempo molto breve ma dobbiamo essere pronti".

Il campionato inizierà, come detto, tra due settimane: "Non è la situazione ideale, ma abbiamo una squadra di grande esperienza e grande talento. Grazie alle nostre idee potremmo essere pronti in breve tempo, abbiamo la nostra filosofia, la squadra deve crederci. Sono convinto che saremo pronti ed essere sulla strada giusta il più in fretta possibile".

"Con l'Inter abbiamo parlato due settimane fa semplicemente per capire se ci potesse essere una linea comune. Tutto si è messo in moto, mi sono sentito onorato dell'interessamento".

Sulla filosofia di gioco e la prima esperienza al di fuori del campionato olandese come allenatore: "La Serie A è cresciuta molto negli ultimi anni, tecnicamente. Se si guarda a come giocano oggi le squadre, anche i sistemi di gioco si sono sviluppati molto. Ho allenato molti giocatori giovani ma sono convinto che allenare giocatori di esperienza a volte può essere più facile. L'Inter è famosa per il suo settore giovanile, parte del mio lavoro sarà guardare alle giovanili e per me sarebbe fantastico dare occasioni a giovani giocatori, dato che la società investe molto su di loro".

"Ho analizzato la rosa molto attentamente, Banega può essere ovviamente un playmaker. Io voglio che tutti restino, al momento, e in un paio di settimane vedremo come si svilupperà la situazione. Un conto è vedere da fuori i giocatori, in video, un altro allenarli e vederli al lavoro ogni giorno dall'interno, a volte possono sorprenderti".

"La Juventus ha una grande squadra e ha acquistato giocatori validi. L'obiettivo è avvicinarci a loro, lotteremo duramente per questo".

"Non vogliamo vendere i giocatori chiave, Icardi lo è, lo ha dimostrato negli ultimi due campionati e per me è un giocatore importantissimo. Mauro è giovane, può imparare ancora ma lavoreremo insieme molto bene, non ci saranno problemi. Il modulo? È necessario adattarsi molto rapidamente, dovremo giocare con diversi moduli, la cosa più importante è che tutti credano in quello che facciamo, soprattutto i giocatori".

"Con questa squadra, che ha grande esperienza, mi aspetto che si adattino più rapidamente. In due settimane non è facile, ma dobbiamo essere pronti il prima possibile. Bisogna avere pazienza ma ho fiducia che questo gruppo possa imparare in fretta".

"Il Milan non mi ha mai contattato, ho letto solo su internet di un loro ipotetico interessamento ma non c'è stato alcun contatto nei mesi scorsi".

"Conosco l'Italia, ha una cultura diversa da altri posti in cui ho giocato, ma si gioca comunque in 11 contro 11, siamo professionisti e quello che dobbiamo fare è vincere le partite. In squadra abbiamo giocatori di diverse nazionalità ma sono tutti professionisti e ci capiremo subito".

"Anche in Premier League alcuni club sono stati acquistati da proprietà straniere e sono cresciuti, hanno portato giocatori validi. Il gap con alti campionati non è così grande. Per quanto riguarda la Superlega dobbiamo ovviamente aspettare, se ci sarà una Superlega, l'Inter la giocherà"

"Non parlo delle voci, specie di mercato. Per Milik è stato un grande passo venire a giocare in Italia, ma noi in quel ruolo abbiamo Icardi che ha più o meno la stessa età. Giocatori dell'Ajax? Ci sono giocatori molto giovani ma di grande talento, nei prossimi anni alcuni di loro giocheranno in Serie A, magari anche nell'Inter. Per il momento sono giovani e devono giocare il più possibile".

"Il pubblico è volubile, sono abituato alle pressioni di grandi club. Mi rendo contro che i tifosi hanno grandi aspettative, i risultati sono la cosa più importante ma con la nostra filosofia speriamo di giocare anche un bel calcio, mettere insieme le due cose sarebbe il massimo per i tifosi".

Infine un messaggio per Roberto Mancini: "Tutti hanno moltissimo rispetto per lui. Gli auguro il meglio perché è una grandissima persona e un grandissimo allenatore".


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