PORTLAND - Da Brunico agli Stati Uniti, prosegue la preparazione dell'Inter in vista della stagione 2016/17: "Sono 4 anni che non inizio la stagione così presto - ha dichiarato Felipe Melo in un'intervista esclusiva ai microfoni di Inter Channel -. L'anno scorso non avevo fatto la preparazione con la squadra, infatti dopo un primo periodo positivo ho avuto un calo. Nel calcio di oggi, oltre alla parte atletica, penso che sia fondamentale la tattica. Tutti i giocatori devono fare ciò che chiede il mister".
Tornando indietro nel tempo, un commento sulla passata stagione, la prima in maglia nerazzurra: "Non avendo lavorato nel precampionato con la squadra, sapevo di poter incontrare delle difficoltà nel corso della stagione. Mi sono sempre allenato, anche a casa, e penso che questo mi abbia aiutato a concludere al meglio l'anno. Per noi professionisti la preparazione fisica è fondamentale".
"Sono venuto qui per aiutare la squadra, sono cresciuto vedendo le vittorie dell'Inter e quando indosso questa maglia sono felice. Per me è come vivere un sogno. Dobbiamo puntare sempre al massimo, l'obiettivo è tornare in Champions League". Ecco poi gli aspetti da migliorare: "Dobbiamo evitare di ripetere gli errori dello scorso anno. Abbiamo perso troppi punti nella seconda parte della stagione ma contro le grandi squadre abbiamo fatto bene. L'Europa League? Avremo più partite durante l'anno ma giocare competizioni europee fa sempre piacere anche per il valore degli avversari".
Quindi, sui tifosi nerazzurri: "Ci hanno sempre supportato, anche quando le cose non andavano bene. Noi dobbiamo vincere per loro, abbiamo una tifoseria molto importante".
Infine un commento sulla nazionale brasiliana e sulle ultime vicende che hanno colpito la Turchia e non solo: "In Copa America siamo andati male, ora speriamo di vincere le Olimpiadi, soprattutto perché giochiamo in casa. Gli avvenimenti di Istanbul degli ultimi giorni mi rattristano molto, ho vissuto lì 4 anni e ho molti amici che ci vivono. Ci vuole più pace nel mondo, siamo tutti fratelli, senza distinzioni".