MILANO - Maurizio Iorio compie 57 anni e, da presidente della IBS, Italia Beach Soccer, è organizzatore della Superlega Senior Cup che si terrà a Vieste l'11 e 12 giugno: "Da quando ho smesso di giocare da professionista ho iniziato a praticare il beach soccer prima come giocatore e poi come dirigente. Questo sport si stava affermando, sia a livello amatoriale che di eventi ha ormai invaso le spiagge. Ho iniziato a sviluppare questo progetto in Italia e in Europa: è un lavoro, certo, ma è l'amore per il pallone che mi spinge. Gli americani lo chiamano "virus" e hanno ragione, è qualcosa che ti porti dentro sempre".
All'evento parteciperanno per la prima volta anche i campioni di Inter Forever: "Era da tempo che volevo coinvolgere l'Inter, poi la grande amicizia e stima con Francesco Toldo mi ha dato il 'la' per questo primo step. Ho avuto modo di conoscere le persone che lavorano all'Inter e ne sono rimasto ammaliato per la grande capacità di organizzazione e la genuinità, ci hanno creduto fin da subito. Io ho creato una Lega nuova che oggi collega 30 nazioni e permette di gestire eventi a livello italiano e alcuni a livello internazionale, per far sì che eventi come questo diventino qualcosa di concreto anche grazie al supporto delle società: basta trovare motivazioni giuste per poter far giocare i campioni fino oltre i 50 anni!".
Quindi, per Maurizio Iorio, oggi il beach soccer é...: "Una passione. Qualcosa che hai dentro e non ti passa mai. È anche un modo per reinventarsi nel mondo del lavoro grazie alla visibilità che hanno questi eventi. Alla fine creiamo qualcosa di divertente, simpatico e anche utile".
Infine un ricordo della parentesi all'Inter nel 1991, anno in cui i nerazzurri conquistarono la Coppa UEFA: "Il mio è stato solo un piccolo passaggio, ma mi ha regalato tantissimo sotto l'aspetto umano. Ricordo una bella tifoseria e di aver incontrato delle brave persone".