APPIANO GENTILE - Giornata di conferenza stampa al centro sportivo "Angelo Moratti", dove Roberto Mancini ha risposto alle domande dei giornalisti in vista della sfida di domani contro la Roma di Luciano Spalletti: "I giocatori sanno che è una partita importante, non so se sarà decisiva perché ci sono ancora tanti punti a disposizione e tanti scontri diretti. Sicuramente, però, sarebbe importante vincere perché stiamo inseguendo e con tre punti potremmo accorciare la classifica".
"La Roma è forte, insieme a Juventus e Napoli, è partita per vincere il campionato. Ha dei valori importanti, giocano insieme da tanto tempo e a gennaio si sono rinforzati con El Shaarawy e Perotti. In novanta minuti però può succedere di tutto. Pareggio risultato positivo? Quando due squadre scendono in campo lo fanno per dare il massimo. Poi vedremo alla fine quale sarà il risultato ma noi, così come la Roma, giocheremo per vincere. Contro i giallorossi sono state sempre belle sfide, sono stati momenti importanti in passato perché siamo cresciuti e abbiamo vinto tanto. Domani si ritrovano due squadre in ottima forma, spero che sia una bella partita e che il risultato sia lo stesso di un tempo".
Qualche domanda anche sui singoli: "Come sta Icardi? Decideremo dopo l'allenamento, valuteremo insieme le sue condizioni. Emergenza a centrocampo? Kondogbia sta abbastanza bene, verrà a Roma poi domani decideremo se impiegarlo. Brozovic dovrebbe essere a posto. Eder? Da quando è arrivato ha sempre giocato bene. Sa muoversi in campo, l'unica sfortuna è legata al fatto che non ha ancora segnato ma ha lavorato tantissimo per la squadra. Non capisco tutte le critiche, i gol li ha sempre fatti e riprenderà a segnare presto, magari già domani".
E ancora: "Perisic in crescita? Tutti i giocatori che arrivano in Italia hanno difficoltà all'inizio. Può migliorare ancora, è giovane e può fare molto bene. Sta facendo quello che gli avevamo chiesto e che pensavamo potesse fare. Partita importante per Ljajic? Abbiamo detto già tanto su Adem. Da ex ci tiene sicuramente a fare una grande prova e io spero possa essere così. Biabiany? Può essere importante, anche entrando a gara in corso".
A chi gli chiede se abbia qualche rimpianto per il percorso fatto finora, il mister risponde: "L'unico rammarico è che, per come siamo andati nel girone d'andata, abbiamo perso troppi punti tra gennaio e febbraio. Ma se dovessimo vincere domani saremmo nella posizione che avremmo immaginato a inizio campionato. Sapevamo che c'erano squadre più pronte di noi. Trovata la quadratura? Si dice così perché si guardano solo i risultati. Spesso abbiamo giocato come nelle ultime partite, ma non abbiamo vinto".
Chiusura dedicata al rendimento delle squadre italiane nelle competizioni europee: "È un momento così, per anni abbiamo dominato, ora stiamo vivendo un periodo un po' più difficile. Ci vorrà qualche anno per riconquistare il quarto posto in Champions League. Cosa penso dell'idea Superlega? Non ho idea di quello che potrà accadere, è un discorso difficile da fare adesso".
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