MILANO - "Il calcio italiano ha bisogno di iniziative come questa. Dobbiamo dare la possibilità ai nostri ragazzi di divertirsi e giocare nella maniera giusta, col sorriso, con semplicità. E questa manifestazione ne è l'esatta rappresentazione". Con queste parole Roberto Samaden ha commentato l'inaugurazione dell'ottava edizione della "Gazzetta Cup".
Il responsabile del Settore Giovanile nerazzurro, ospite della presentazione del torneo organizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il CSI (Centro Sportivo Italiano), ha risposto anche ad alcune domande dei giornalisti presenti all'evento: "Per quanto riguarda il Settore Giovanile non sono i risultati il vero termometro del valore di un club. Noi siamo soddisfatti dei nostri ragazzi e anche quest'anno abbiamo già permesso a dei classe '97 di approdare nel calcio professionistico".
"In Italia non è facile far arrivare dei giovani in prima squadra perché manca un collegamento tra Settore Giovanile e calcio professionistico - ha aggiunto -. Serve un avvicinamento più morbido, una sorta di ponte, per non correre il rischio di trascurare alcuni talenti. Noi lavoriamo per mettere i nostri ragazzi a disposizione della prima squadra, siamo il primo club in Italia per numero di professionisti prodotti dal Settore Giovanile".
"Il presidente Thohir ha un rapporto fantastico con il nostro Settore Giovanile, lo stesso accadeva con Massimo Moratti. In un club come l'Inter c'è sempre grande attenzione verso i giovani e siamo convinti di mantenere anche in futuro questa tradizione. Cosa mi aspetto da Juventus-Inter? Io mi occupo di Settore Giovanile, quindi mi concentro sulla finale della TIM Cup Primavera che giocheremo prossimamente proprio contro i bianconeri. I match tra Inter e Juventus sono sempre grandi sfide e per i nostri ragazzi poter giocare gare importanti in stadi importanti è occasione di crescita".