MILANO - Tre a uno contro la Sampdoria e l'Inter riparte grazie a due reti nate dalla difesa e al dodicesimo gol di Mauro Icardi, settantatreesimo della sua carriera nerazzurra. Roberto Mancini risponde nel dopo gara alle domande dei cronisti, iniziando dal momento attuale della formazione nerazzurra: "Quando le cose non vanno bene tutte le partite sono delicate e difficili. Sapevano che questa sarebbe stata una sfida complicata e che ci serviva vincere per tornare ai tre punti ma soprattutto non staccarci troppo dalla vetta. In questi momenti bisogna cercare di dare qualcosa di più. Oggi l'abbiamo fatto e questo ci fa piacere".
Si torna a parlare di tattica: "Noi abbiamo sempre giocato con un 442 o un 433 tranne le prime cinque quando abbiamo giocato a rombo e, tra l'altro, abbiamo sempre vinto. Quello che fa la differenza tra una squadra e l'altra è la capacità di affrontare con concentrazione le partite, la voglia di vincere che ti fa raggiungere i risultati". Fastidio per i cori a Mourinho? "No, Mourinho ha vinto la Champions, il Triplete. Se io verrò a San Siro tra anni credo avverrà la stessa cosa. Mi sembra giustissimo".
Si torna a parlare di palle inattive: "Abbiamo fatto un po' meglio anche se devo dire che a parte Verona non è andata malissimo per il resto del campionato". La concentrazione è stata determinante, una concentrazione recuperata anche grazie al ritiro vissuto in questi giorni al centro sportivo "Angelo Moratti": "Non era un ritiro punitivo e siamo stati solo 4 giorni alla Pinetina. Per lavorare bene a volte può servire". Si riparte da Torino dopo una vittoria importante: "Sì, un risultato fondamentale che non ci ha fatto staccare dal terzo posto".
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