BUENOS AIRES - Inter Campus è tornato in Argentina, a Puerto Iguazú e Buenos Aires, per la consueta visita di monitoraggio del progetto e formazione dello staff locale.
A Puerto Iguazú, i bambini della scuola primaria del Barrio Primero de Mayo, seguiti dal partner Fundación London Supply, non vedevano l'ora di poter giocare nuovamente insieme agli allenatori in arrivo dall'Italia. Nonostante la pioggia battente abbia accompagnato gran parte della visita, le giornate sono state piene di divertimento. Ma anche di tenerezza e profonda riflessione, vedendo bambini che sotto la pioggia hanno giocato senza scarpe per preservare il loro unico paio o chi, come Luis, era inizialmente preoccupato perché non poteva indossare come i compagni la sua maglia dell'inter, bruciata insieme alla sua casa, episodi che sono purtroppo frequenti nell'umile quartiere da cui i bambini provengono.
Tanta voglia di giocare anche per i bambini della Fondazione Pupi a Remedios de Escalada, periferia di Buenos Aires. Anche qui i bambini affrontano con coraggio grandi difficoltà quotidiane. Come la piccola Nicole che, mentre aspetta il suo turno a bordo campo, ci racconta di non vivere con la mamma e i suoi quattro fratelli, ma con la zia, e che è contenta perché la Fondazione Pupi, grazie al suo nuovo progetto di lotta alle tossicodipendenze, aiuterà anche suo fratello di 15 anni.
Momento di grande gioia per tutti i bambini parte del progetto sociale nerazzurro in Argentina è stato la consegna delle nuove maglie, un gradito regalo per celebrare l'inizio delle vacanze estive, il Natale che è alle porte ed il legame che continua con Inter Campus.
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