APPIANO GENTILE - Consueta conferenza stampa della vigilia per Roberto Mancini, che nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti" ad Appiano Gentile ha risposto alle domande dei giornalisti.
Tornando sulle parole del presidente Erick Thohir, che ha definito l'Inter una squadra di "combattenti", Mancini ha elogiato la tempra dei suoi ragazzi: "Tutte le squadre per vincere devono sapere combattere. Anche se hai giocatori bravi tecnicamente e con grandi qualità, se non lotti non puoi vincere. È una qualità che una grande squadra deve avere".
"L'obiettivo di tutte le squadre è vincere, speriamo di centrare un'altra vittoria. Il nostro obiettivo di stagione è centrare la qualificazione in Champions League", ha proseguito l'allenatore dei nerazzurri.
Come nella conferenza stampa pre Inter-Genoa, anche oggi Roberto Mancini ha poi annunciato parte della formazione che ha intenzione di schierare a Udine: "Samir, Miranda, Murillo, Ljajic, Telles. Perisic. Gli altri sono in ballottaggio". E a proposito di turnover ha aggiunto: "Abbiamo qualche possibilità di cambiare in più rispetto all'inizio. Perisic stato fuori qualche volta quando abbiamo adottato un modulo diverso, Guarin è importante e non abbiamo intenzione di cederlo. Icardi è un titolare, praticamente. Su 15 ne ha cominciate 13, non vedo il problema. Può capitare che stia in panchina come può capitare ad altri. Alla fine sarà il nostro capocannoniere".
Una domanda anche sugli avversari di domani sera: "L'Udinese ha giocatori bravi ed esperti, come l'allenatore. Bisognerà fare una grande partita. Gli scontri diretti dietro non contano molto perché la classifica può variare di domenica in domenica".
Si avvicina la finestra di gennaio e si iniziano a fare insistentemente i nomi di alcuni obiettivi di mercato: "Se le cose continuano così non abbiamo bisogno di niente. Poi ci sono delle situazioni che magari si creeranno e non si sa mai. Calleri ha delle qualità, non so se potrà venire all'Inter ma lo seguiamo da tempo".
Handanovic è risultato, fin qui, il portiere con la più alta percentuale di tiri parati nei campionati europei: "I portieri sono come gli attaccanti, se fa un errore subisce gol, se l'attaccante non fa gol salta all'occhio. Gli altri giocatori fanno errori, come tutti, ma si notano di meno. Se il portiere subisce gol o l'attaccante non fa gol diventano un caso. Samir è sempre stato un grande portiere anche quando magari ha commesso qualche errore".
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