SESTO SAN GIOVANNI - Vince e convince l'Inter di Stefano Vecchi, che ritrova la vittoria battendo 3-1 il Cesena nel match valido per la 5^ giornata del campionato Primavera TIM 2015/16. Il tecnico nerazzurro ottiene la risposta che si aspettava dai suoi ragazzi dopo il k.o. di Cagliari di due settimane fa. A decidere la sfida contro la formazione di Giuseppe Angelini le reti di Rapaic (6'), Bonetto (24') e Baldini (64').
A Della Giovanna e compagni bastano pochi secondi per conquistare il controllo del gioco. Dopo un solo minuto arriva la prima nitida occasione da gol: De La Fuente, servito alle spalle della retroguardia bianconera, evita l'uscita bassa di Carroli ma non riesce a trovare lo spazio per la conclusione vincente. La pressione della formazione interista non si allenta e cinque minuti più tardi porta alla rete del vantaggio: accelerazione di Baldini sulla trequarti e assist per Rapaic, che evita il ritorno di Magrini e fa partire un destro a giro che si insacca vicino al sette. 1-0 per i nerazzurri e primo sigillo stagionale per il centravanti croato classe 1997, che festeggia il suo debutto in campionato come meglio non potrebbe.
L'Inter è padrona del campo e all'11' sfiora il raddoppio con Baldini: l'esterno toscano entra in area dalla destra e conclude a botta sicura, trovando però la risposta di Carroli, che si salva in due tempi. Il 2-0 è solo rimandato: al 24' De La Fuente innesca Rapaic, cross al centro e respinta corta della difesa romagnola, che mette Bonetto in condizione di raccogliere il pallone all'altezza del dischetto e battere l'estremo difensore bianconero con il piatto.
Negli ultimi venti minuti del primo tempo la chance migliore è ancora per i nerazzurri con Zonta che, sfruttando un bell'assist di De La Fuente, costringe Carroli a distendersi sulla destra per evitare il terzo gol. A cinquanta secondi dall'intervallo, però, il Cesena accorcia le distanze nella prima offensiva della sua partita: il traversone di Severini dalla destra mette in difficoltà la retroguardia interista, Pissardo smanaccia ma sul secondo palo Fabbri raccoglie e fa centro con il mancino. È la rete che riapre la partita.
L'avvio di ripresa è all'insegna dell'equilibrio, ma l'Inter riesce sempre a essere più incisiva degli avversari quando si presenta dalle parti di Carroli. Al 64' Zonta scappa sulla destra e cerca un compagno al centro con un insidioso rasoterra: Baldini raccoglie sul palo lontano e trafigge il portiere avversario per il gol del 3-1. Il ritrovato doppio vantaggio porta nuovamente il match su binari tutti nerazzurri: al 72' Rapaic viene messo a terra in area e guadagna calcio di rigore; dagli undici metri si presenta De La Fuente, che però si fa ipnotizzare da Carroli, che tiene viva una piccola fiammella di speranza per i suoi.
Nel finale c'è spazio anche per Bakayoko e Mari Sanchez, che prendono il posto di De La Fuente e Rapaic: proprio il numero 19 spagnolo all'88' va vicino al 4-1 ma trova il palo a negargli la gioia del primo gol in maglia nerazzurra. È l'ultima emozione del match, che si chiude dopo tre minuti di recupero. Seconda vittoria in campionato per la Primavera nerazzurra, che domenica prossima sarà ospite del Brescia per la 6^ giornata.
INTER-CESENA 3-1
Marcatori: Rapaic (6'), Bonetto (24'), Fabbri (44'), Baldini (19' st)
INTER: 1 Pissardo; 2 Gyamfi, 5 Gravillon, 6 Della Giovanna, 3 Dodò; 7 Zonta, 4 Tchaoule, 8 Bonetto (43' st Popa 15); 10 De La Fuente (35' st Bakayoko 20), 9 Rapaic (31' st Mari Sanchez 19), 11 Baldini.
A disposizione: 12 Leoni, 13 Sobacchi, 14 Miangue, 16 De Micheli, 17 Antonini Lui, 18 Appiah, 21 Mitta.
Allenatore: Stefano Vecchi
CESENA: 1 Carroli; 2 Magrini, 5 Gabrielli, 6 Fagioli; 7 Severini, 8 Dhamo, 4 Mandelli, 10 Maleh, 3 Fabbri; 9 Raffini, 11 Akammadou (21' st Garattoni 18).
A disposizione: 12 Magnani, 13 Cavallari, 14 Mazzavillani, 15 Soumahin, 16 Ferrari, 17 Dondini.
Allenatore: Giuseppe Angelini
Ammoniti: Rapaic (39'), Magrini (3' st), Gyamfi (6' st), Mandelli (24' st), Bakayoko (39' st)
Recupero: 0' - 3'
Arbitro: Riccardo Annaloro (sez. di Collegno)
Assistenti: Ibrahim e Larotonda