MANCINI: "CERCHIAMO CONTINUITÀ DI RISULTATI"

Il tecnico nerazzurro ha parlato alla vigilia di Chievo-Inter, gara valida per la 4^ giornata di Serie A

APPIANO GENTILE - La testa al Chievo, una delle squadre più in forma del campionato, per continuare bene e poter lavorare con tranquillità. Questo il concetto ribadito in conferenza stampa da Roberto Mancini alla vigilia della trasferta di Verona: "Il derby fa parte del passato e non conta più, dobbiamo pensare al Chievo".

Le prime domande riguardano i cambiamenti in società delle ultime ore: "Volevo solo ringraziare Fassone per il supporto che ho avuto da parte sua, come da parte di Thohir, di Bolingbroke e di Ausilio. Ora però dobbiamo pensare alla partita di domani, dobbiamo essere concentrati sul campo e su quello che riguarda la squadra. Io ho il mio ruolo, che è quello di preparare la squadra alla partita di domani".

Contro il Chievo Verona sarà una sfida ai vertici della classifica: "Sarebbe molto importante continuare a vincere perché, come successo prima del derby, puoi lavorare con tranquillità. A Chievo non è mai facile e sarà ancora più difficile perché sono partiti bene anche loro. Credo che servano almeno dieci partite prima che il campionato si assesti e si possa capire chi può lottare e per quali posizioni. Squadre come Juventus e Milan possono fare dei filotti di vittorie".

Alcuni giocatori sono usciti malconci dal derby e dagli impegni con le nazionali della settimana precedente, nonostante ciò la rosa è ampia e competitiva: "Preferisco avere il 'problema' di avere più giocatori, anche cambiando qualcosa non dovremmo avere grandi problemi perché tutti i giocatori conoscono bene il modo in cui giochiamo. Domattina deciderò la formazione, abbiamo ancora qualche dubbio, dobbiamo vedere se recupereremo Jesus e Miranda. Quella di Ranocchia è una possibilità. Miranda sta lavorando abbastanza bene però valuteremo se rischiarlo o meno, sul fatto che il Brasile l'abbia chiamato in Nazionale credo che sarebbe stato opportuno chiederci un consulto. Anche per Jesus decideremo nelle prossime ore".

Un ruolo chiave nello scacchiere tattico di Roberto Mancini è quello del trequartista, con diversi candidati: "Perisic nel derby ha giocato trequartista perché era appena arrivato ed era difficile provare soluzioni nuove. Lui sa giocare dietro le punte o esterno d'attacco, è molto bravo e capace di adattarsi alle situazioni. Brozovic in futuro lo vedo più interno di centrocampo che non trequartista. Kondogbia potrebbe essere devastante in una posizione avanzata ma è molto giovane e ha bisogno di crescere ancora".

L'ultima domanda è sullo stadio: "Come italiano io spero che tutte le squadre possano avere uno stadio proprio, all'estero uno stadio di proprietà è un valore importante".


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