MONTOYA: "CONVINTO E FELICE"

Il laterale spagnolo si presenta all'Inter: "Ho voglia di giocare tanto e con la maglia nerazzurra"

RISCONE DI BRUNICO - Una vita al Barcellona e un palmares personale assolutamente impressionante rispetto alla giovane età. Tutto questo e molto di più è Martin Montoya che fresco campione d'Europa si è presentato alla sua nuova famiglia, l'Inter di Roberto Mancini. La società era rappresentata in sala stampa dal direttore generale Marco Fassone: "Benvenuto come società siamo contenti che abbia scelto di vestire il nerazzurro, sono anni che lo seguiamo ci tengo a ringraziare il Barcellona, che ha scelto di accontentare il ragazzo nella sua voglia di essere a Milano con l'Inter".

Già il Barcellona una casa per Martin: "È stato un po' difficile lasciare il Barcellona che è stata casa mia per 15 anni. Ma sono qui molto convinto e felice. Ho voglia di giocare tanto e con la maglia nerazzurra. Non ho giocato tanto quest'anno in blaugrana e questo non mi rendeva felice".

All'Inter e in Serie A, un campionato diverso da quello in cui è cresciuto: "Essere a Milano e in Italia non credo sarà così diverso dalla Liga. In Italia c'è più attenzione alla tattica ma credo che noi giocheremo un calcio offensivo come si gioca in Spagna". Dove la scuola  di laterali è tra le migliori al mondo: "Mi ispiro a giocatori rapidi e potenti come Maicon e Alves. Sono molto offensivi e anche a me piace giocare questo tipo di calcio". Da Barcellona sono rimbalzate voci sulla possibilità che il trasferimento fosse poco gradito al giocatore: "Le voci che sono arrivate sono state travisate io sono all'Inter, felice e l'Inter è il mio presente".

Non ha paura Martin, né della sfida né della concorrenza: "La concorrenza non è un problema, anche nel Barcellona c'erano tanti esterni, mi fido del tecnico che guarderà allenamenti e le partite e sceglierà il meglio per l'Inter". In più quello che si sta formando è un gruppo compatto: "I compagni mi hanno trattato molto bene e con gli argentini posso parlare anche in spagnolo ma non ci sono problemi, tra poco saprò l'italiano e la comunicazione sarà più facile con tutti".

Si chiude con il numero che presto porterà sulle spalle: "Mi piace il 2 e il 14, chiederò una di queste maglie. Il 2 è il numero classico del terzino destro, il 14 è il giorno del mio compleanno".


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