MILANO - L'appuntamento era fissato per le 10 del mattino di sabato 18 Aprile presso lo Sport Park di Vedano al Lambro. Ma qualcuno alle sei era già sveglio e pronto. Come Salvatore di 12 anni: sapeva che quel giorno avrebbe giocato di nuovo a pallone dopo tre anni. E' arrivato al campo con un borsone degno di un giocatore di serie A e, appena indossata la nuova maglia nerazzurra, non ha smesso di correre fino alla fine dell'allenamento. Lui e tutti i compagni di questa splendida mattina trascorsa con gli allenatori di Inter Campus. Come se l'energia si fosse accumulata nei loro giovanissimi organismi provati da una lunga e dura lotta contro la leucemia. E finalmente potesse esplodere nelle gambe e nei sorrisi.
Sorrisi che ritroviamo anche sui volti dei genitori. Vedere giocare i propri figli con tale partecipazione è la dimostrazione che stiano sempre meglio, felicemente insieme , come normale che sia. Così infatti spiega il Dr. Marco Spinelli a termine dell'iniziativa: 'Questa per loro è un'esperienza unica perchè permette loro di uscire dall'ambito ospedaliero, di ricordarsi di essere bambini, che meritano di giocare, di stare all'aria aperta...grazie a Inter Campus che permette ai nostri bimbi di tornare alla normalità e godersi giornate come questa.'
L'Inter Campus Day appena trascorso è uno degli appuntamenti fissi che caratterizzano la collaborazione tra il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale di Monza, il Comitato Maria Letizia Verga e Inter Campus, dedicata ai bambini dai 5 ai 13 anni affetti da leucemia che hanno terminato o stanno terminando con successo le cure.
Il progetto vuole dimostrare che, nella maggior parte dei casi, un bambino guarito da una malattia oncoematologica può tornare a vivere una vita normale e intraprendere, o riprendere, un'attività sportiva.
Sul campo da calcio dello Sport Park di Vedano al Lambro, messo gentilmente a disposizione dall'associazione sportiva G.S. Vedano guidata da Oliviero Zappa , gli allenatori Lorenzo Forneris, Andrea Galbiati e Fabio Perfetti hanno coinvolto 30 bambini e bambine in divertenti sessioni di allenamento e un'entusiasmante partitella finale.
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