MILANO - Luis Figo, Francesco Toldo, Javier Zanetti, Youri Djorkaeff. E tanti altri. Italia-Cina e ritorno per i ragazzi di Inter Forever che saranno impegnati dal lunedì 13 a lunedì 20 ottobre a Xi'an e Wuhan. Il calcio, certo. Ma anche la possibilità di far conoscere l'Inter nel mondo, di promuovere - anche grazie alla campagna Respect della Uefa - valori universali come la lotta al razzismo. E divertirsi, ovviamente. Ci sarà anche Luis Figo: campione, leggenda nerazzurra.
"Credo che questo torneo sia una possibilità enorme per promuovere il calcio in Cina, dove c'è un forte interesse per tutto ciò che arriva dal nostro mondo", comincia l'ex pallone d'oro. "In questa settimana avremo la possibilità di abbracciare i tanti tifosi cinesi dell'Inter. Potranno vedere tutti quei giocatori che hanno visto solo in televisione. Questo, come conseguenza, aiuterà a far crescere il movimento del calcio e ne siamo contenti".
Un movimento che vede anche diversi italiani nel campionato, come Diamanti, Gilardino, o allenatori come Marcello Lippi. Che rapporto c'è, dunque, con il calcio occidentale e con l'Inter? "C'è moltissima passione. Sono in milioni a seguire il calcio europeo e quello italiano in particolare. Per questo i tifosi interisti non potevano cerco mancare. Ecco perché è importante andare lì. Indossare la maglia dell'Inter, poi, è un'emozione tutta particolare: sarà bello rivedere i miei vecchi compagni". Infine, un accenno sull'attualità: "Mi è dispiaciuto vedere le sconfitte sia per i tifosi sia per i ragazzi della squadra. Sapranno reagire, ne sono sicuro".
