KIEV - Inizia oggi ufficialmente l'avventura dell'Inter in Europa League, inizia da Kiev dove, in terreno neutro, il Dnipro giocherà le gare europee a seguito delle note vicende politiche che stanno interessando Ucraina e Russia. Inizia dalla città dove nacque idealmente il sogno del triplete. Era il novembre del 2009 e i nerazzurri riscrissero la loro storia in 45 minuti. L'Inter di questa sera l'ha scritta dal primo al minuto 71. Quando D'ambrosio ha concretizzato una supremazia costante.
L'undici scelto da Mazzarri prevede Handanovic tra i pali, Campagnaro, Vidic e Jesus sulla linea difensiva D'Ambrosio a destra a sinistra Dodò, centrale M'Vila con interni Kuzmanovic e Hernanes. Seconda punta Guarin, con Icardi terminale offensivo. Fase iniziale di studio con l'Inter che conserva il possesso palla e gioca diverse palle inattive cercando lo schema offensivo. Il gioco si dipana soprattutto sulla tre quarti del Dnipro, raramente gli ucraini provano la ripartenza. In una di queste occasioni Kuzmanovic ferma fallosamente a centrocampo Konoplyanka. Il direttore di gara giudica l'intervento degno di un cartellino giallo. Al 36° lo stesso Kuzmanovic gira di testa un bel cross di D'Ambrosio con la palla che termina di poco sopra all'incrocio della porta difesa da Boyko. Finisce così, a reti inviolate la prima frazione con l'Inter padrona del campo che può lamentarsi per una mano in area di Mazuch non vista dal direttore di gara.
Sulla stessa stregua ricomincia il secondo tempo, Inter in totale controllo e Dnipro che prova a ripartire. Al 54° occasionissima per i nerazzurri D'Ambrosio coglie impreparata la difesa degli ucraini. Il portiere del Dnipro però, riesce nel 'miracolo' di deviare sia sull'esterno nerazzurro che sulla ribattuta di Icardi. Pochi minuti dopo Konoplyanka cerca l'incrocio alla sinistra di Handanovic con il pallone che esce di poco. Alla mezz'ora Rotan interviene scomposto su Guarin e trova il secondo giallo e di conseguenza l'espulsione.
E' il segnale della svolta della gara. Il goal arriva al minuto 71' D'Ambrosio sfrutta l'assist di Guarin e entra in area deciso, controllo da attaccante e goal di punta, come si fa nel calcio a 5. L'inter capitalizza così quanto di buono aveva fatto vedere nel corso del match.
I cambi per Mazzarri sono Osvaldo per Kuzmanovic e Jonathan per Hernanes. I minuti di recupero sono tre. Non cambia più nulla però. I primi tre punti sono nostri e, sfruttando il pareggio a reti inviolate di Baku, l'Inter vola in testa alla classifica del girone. Serviva dare continuità dopo la prova col Sassuolo e i ragazzi di Mazzarri l'hanno fatto contro una squadra che aveva vinto dieci delle ultime gare giocate in casa pareggiando le altre due.
Appuntamento al 2 Ottobre per la prima al Meazza con gli azeri del Qarabağ. Ora testa e cuore al campionato.
INTER:
1 Handanovic; 14 Campagnaro, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 33 D'Ambrosio, 88 Hernanes (77°, 2 Jonathan), 90 M'Vila, 17 Kuzmanovic (62°, 7 Osvaldo), 22 Dodò; 13 Guarin; 9 Icardi
A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 8 Palacio, 20 Obi, 23 Ranocchia
Allenatore: Walter Mazzarri
DNIPRO:
71 Boyko; 44 Fedetskiy, 23 Douglas, 3 Mazuch, 17 Strinic; 20 Bruno Gama, 7 Kankava, 29 Rotan, 4 Kravchenko (67' Shakhov, 74' Luchkevych); 10 Konoplyanka; 18 Zozulya (79' Kalinic)
A disposizione: 9 Kalinic, 14 Cheberyachko, 16 Lastuvka, 24 Luchkevych, 28 Shakhov, 89 Politylo
Allenatore: Myron Markevych
Ammoniti: Strinic, Rotan, Zozulya, Kuzmanovic, Strinic
Espulsi: Rotan
Arbitro: Felix Zwayer
Assistenti: Henschel, Achmuller
Assistenti addizionali: Dankert, Siebert
IV uomo: Willenborg
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LE PAROLE DI WALTER MAZZARRI POST DNIPRO - INTER