MILANO - Palla a spicchi. Per un giorno il centro sportivo "Giacinto Facchetti" lascia da parte il calcio. Ma è solo un attimo. Perché a guardare l'Olimpia Milano allenarsi per il secondo anno ospiti dell'Inter in vista della prossima stagione una cosa balza subito all'occhio: il dna dei campioni. Che sanno riconoscersi. E quando ciò accade, scatta qualcosa. Una scintilla. Succede tra Kovacic, Andreolli e il coach dell'Olimpia Milano, Luca Banchi. Succede tra i giocatori dell'Inter e quelli dell'Olimpia, come David Moss, ad esempio. Sorrisi, dunque e quella voglia di portare in alto il nome di Milano. E vincere.