MAZZARRI E L'INTER, UNA SECONDA GIOVINEZZA. E UN NUOVO CAPITANO

"Chiarezza e fiducia reciproca, si lavora bene con questa Società. I tifosi ci caricano. Il capitano di una squadra è chi parla coi fatti, il più professionale: Ranocchia"

PINZOLO - Walter Mazzarri è carico. Anche grazie ai tifosi che ieri hanno accolto la squadra con applausi e incoraggiamenti. La prima conferenza stampa stagionale del tecnico nerazzurro è un concentrato di come sarà la stagione:  piena di entusiasmo, di voglia di migliorare. E con un nuovo capitano a guidare il gruppo.

"Una nuova era. E dopo una stagione già trascorsa insieme, la mia impronta si vedrà ancora di più. Da dove trovo tutta questa carica? Dalla stima e dalla fiducia che mi ha espresso la società, innanzitutto. E poi dall'accoglienza dei tifosi, che ci hanno applaudito qui a Pinzolo: io e i ragazzi siamo carichi".

Un'Inter targata Mazzarri, più che mai. "Sono entusiasta come se fosse il primo giorno all'Inter. Lo sapete quali sono le caratteristiche delle mie squadre: spirito battagliero, con un'anima, un'identità, con la voglia di non accontentarsi mai. Questo è l'obiettivo: avere una squadra che lavori in questa direzione".

Mazzarri risponde poi ai giornalisti che chiedono a chi verrà assegnata la fascia di capitano: "Il capitano di una squadra è chi parla coi fatti. Ranocchia è un ragazzo che ha le caratteristiche per ricoprire questo ruolo. Un capitano deve essere professionale, deve essere un punto di riferimento". Capitan Andrea, suona bene.

Inevitabile l'accenno al calciomercato e alle questioni tattiche: "Ricominciamo dalla difesa a tre, per farla assimilare a Nemanja, che non ha mai giocato con questo sistema di gioco. Quando avrò la rosa al completo, lavoreremo anche sulla linea a quattro. Dodò sarà utilissimo: sarà uno dei quattro esterni che utilizzerò tra campionato, Europa League e Coppa Italia. Sperando di andare avanti il più possibile. Rolando? Se dovesse tornare, sarò felice". Alle domande sul fatto che l'Inter sia alla ricerca di una punta, Mazzarri spiega: "Ci sono due tipi di squadre, quelle con i bomber da 20 gol e quelle in cui in tanti vanno a segnare: le mie squadre sono più del secondo tipo. Spesso gli esterni fanno gol, Hernanes ha fatto stagioni importanti a livello realizzativo. E poi c'è Kovacic, che ha dimostrato di essere importante nel reparto offensivo, come nella partita con la Lazio di fine campionato".

C'è fiducia. E c'è la responsabilità che deriva anche da un rinnovo che ha, ancor di più, caricato il tecnico: "Sono contento che la società mi abbia scelto per portare avanti il progetto. Ho le qualità adatte per questo compito. Da oggi inizia una nuova era, con un primo obiettivo molto ravvicinato: il preliminare di Europa League".

E allora, in attesa che il gruppo torni al completo dopo gli impegni mondiali, Mazzarri lancia un messaggio: "L'abbiamo visto anche in questi giorni: più dei valori tecnici, spesso l'organizzazione di gioco e l'unità di intenti possono portare a grandi risultati. Abbiamo grande fiducia, non ci poniamo limiti".

 


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LIVE! PINZOLO 2014 - CONFERENZA STAMPA DI WALTER MAZZARRI 10/07/2014 H.12:30 CEST

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