APPIANO GENTILE - Ieri sera Inter Channel ha fatto rivivere ai propri abbonati emozioni uniche, raccontando la storia di uno dei più grandi difensori del calcio moderno.
Dagli inizi col Boca Juniors, con la conquista della Libertadores nel 2000 ("Un'emozione incredibile, mai fatto un gol così" - riferendosi al gol segnato nella semifinale contro l'America di Città del Messico), fino al trasferimento alla Roma.
Tante le voci di chi ha giocato con lui: "Mai conosciuto una persona così umile", ha detto Nicolas Burdisso, suo compagno al Boca Juniors e all'Inter. "All'interno di un gruppo, semplicemente perfetto", gli ha fatto eco Francesco Totti, con cui il Muro ha vinto uno scudetto nel 2000-2001.
Il percorso in maglia nerazzurra è lungo e costellato di successi ed emozioni, fin dalla presentazione ufficiale accanto a Giacinto Facchetti "un piacere averlo a fianco, una persona che ha fatto la storia". Si passa poi dal primo gol ufficiale contro il Chievo "Ma era merito del cross perfetto di Figo", arrivando ai primi trionfi. "La voce di Samuel - ricorda Massimo Moratti - si fa notare, una volta in spogliatoio alzò la voce e ammutolì tutti".
Walter Samuel nel cuore dei tifosi interisti è entrato definitivamente nella stagione 2009/2010, da protagonista del Triplete. Dapprima segnando un gol da vero centravanti, quello del 4-3 contro il Siena ("un gesto istintivo, non pensi a cosa fare, sono cose che ti vengono naturali"), e poi marcando i più forti attaccanti della Champions League, da Drogba a Ibrahimovic. "Non avevo paura, ma sapevo che erano attaccanti a cui non potevi lasciare nessuno spazio, nemmeno un centimetro o un secondo. Ma anche Lucio li contrastava in maniera efficace, e anche i miei compagni, non ero certo da solo", così il Muro ricorda le sue straordinarie prestazioni nella stagione del Triplete.
Il gol al Milan del 7 ottobre 2012, è stata "una sensazione incredibile, non avevo mai segnato in un derby".
In chiusura, spazio a qualche ricordo: dall'Argentinos Firmat, la sua prima squadra, a Jorge Bermudez, suo compagno al Boca e primo idolo calcistico.
"Ognuno vorrebbe uno come Walter nella propria squadra, per quello che trasmette", conclude il Capitano, Javier Zanetti.
INTER LEGENDS: SAMUEL RACCONTA SAMUEL