SU TWITTER, JONATHAN DA TUTTO ESAURITO!

#askJonathan hashtag di tendenza assoluta in Italia. Lui ha risposto così alle domande dei tifosi

MILANO - E' arrivato leggermente in anticipo, accompagnato da Juan Jesus. Poi, alle 15.30, Jonathan ha iniziato a rispondere alla marea di domande che gli rivolgevano i tifosi, e in poco #askJonathan è diventato l'hashtag di maggior tendenza in Italia. Un'ora e mezza con il suo pubblico, affrontando tanti temi, primo fra tutti il suo soprannome, 'il Divino', da cui lui prende le distanze. "Sono religioso - risponde ai tifosi e racconta alla redazione che lo segue in questa sua prima avventura su Twitter - per me Dio è unico, e io non gli assomiglio neanche un po'. Davvero così tanta gente mi ha scritto?" Jonathan è perfino un po' incredulo, poi davvero felice di questo seguito.

"Sapete? Lo scorso anno è stata davvero difficile, avevo pensato di andar via, non sentivo nessuna fiducia. La mia famiglia, mia mamma, mia moglie, mio fratello, sono stati importantissimi nell'aiutarmi a passare un periodo così triste. E poi mister Mazzarri mi ha dato fiducia e i tifosi mi hanno sostenuto. E' così che sono tornato a giocare come so. Adesso vorrei fare tanti anni all'Inter, mi piacerebbe vincere, sogno il campionato, ma anche la Champions, e trascorrere tutto il resto della mia carriera qui è diventato un punto fondamentale del mio futuro".

Un personaggio schivo, Jonathan, ma anche divertente. Sul fatto di poter giocare con il Brasile o con l'Italia, sorride: "Gioco con chi si fa avanti per primo!". Le differenze con Maicon, che lui giudica il migliore al mondo nel suo ruolo, le inquadra soprattutto nella struttura fisica, "siamo diversi, lui è molto più alto".

Di Zanetti ammira le qualità umane e il ruolo nella famiglia dell'Inter, sicuramente da quanto dice hanno in comune il credo nel lavoro.

"Sono migliorato tanto e lo devo a Mazzarri e allo staff, ma se dovessi dare un consiglio a chi gioca nella primavera è di lavorare tanto e seriamente, di non pensare mai di essere al massimo e sentirsi il migliore, perchè altrimenti non si migliora mai. E poi in questo mondo bisogna anche sapersi scegliere gli amici".

Dettagli tweet dopo tweet: la sua vita privata è concentrata sulla famiglia, nessuna uscita serale perchè il tempo libero è dedicato alla figlia, ha una passione per la cucina italiana e soprattutto milanese, e per concentrarsi prima della partita l'aiuto della musica e una preghiera, all'inizio del match e prima del secondo tempo. Il numero 42 dell'Inter ha riunito due traguardi importanti in due cifre. "Il 4 era il mio numero di maglia quando ho vinto la Coppa Libertadores col Cruzeiro e il 2 quello che portavo quando sono stato miglior giocatore del campionato brasiliano".

Alla fine un ringraziamento di cuore a chi gli ha scritto.

"I tifosi sono importantissimi per un giocatore, per me significano molto".


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