MILANO - Riscattare l'uscita dal Viereggio con una vittoria, tallonare il duo di testa Atalanta-Chievo, guardarsi dal ritorno del Milan. Ecco gli obiettivi dei ragazzi di Salvatore Cerrone, quest'oggi impegnati nello scontro casalingo contro il Pescara. La classica partita apparentemente agevole: gli abruzzesi vengono da una pesante sconfitta in casa della capolista Atalanta (5-1), hanno una classifica che è quasi all'opposto di quella dei nerazzurri, le statistiche riguardanti attacco e difesa sembrano impietose. Eppure gli uomini di Federico Giampaolo sono gli stessi che solo due giornate fa hanno fermato il Milan sul 3-3, un risultato importante considerata la classifica dei rossoneri.
INTER-PESCARA 0-0 (primo tempo)
PRIMO TEMPO: Approccio vivace e propositivo quello dell'Inter al "Facchetti", la partita si dimostra subito interessante anche grazie alla voglia degli ospiti: su una punizione dalla trequarti Benedetti si trova solissimo in mezzo all'area, ma spara alto da due passi. C'era un fallo su Ivusic in precedenza, l'arbitro lo vede. Poi è ancora lo stesso centrale a trovarsi poco dopo ancora nelle condizioni di battere a rete su un angolo calciato da Karkalis. La sfera finisce addirittura in fallo laterale, ma tanto basta per far capire che gli abruzzesi non siano certo venuti a Milano per una gita di piacere. Seppur la difesa dei padroni di casa abbia qualche momento di affanno, anche i nerazzurri fanno capire di voler far sul serio, la buona vena di Knudsen e Acampora viene fuori in contrasto con l'intraprendenza biancazzurra: la qualità dei due perni di centrocampo innesca spesso la velocità degli uomini di fascia dell'Inter. Tuttavia dopo 20' si registrano solo occasioni per gli ospiti, non ultimo un tiro di Di Rocco ben intercettato da Sciacca. Ma proprio allo scoccare del ventesimo è lo stesso terzino a innescare Camara sulla fascia destra. Il cross del guineano è ottimo ma Bigotto non ci arriva di un soffio, anche grazie al buon controllo della difesa del Pescara. Minuto 26', la traversa nerazzurra trema: al termine di un'azione batti e ribatti quasi da "Mai dire Gol", Cherubini si ritrova la palla addosso e scaglia un bel sinistro che colpisce il legno orizzontale della porta difesa da Ivusic. I nerazzurri sono in confusione, gli abruzzesi hanno gioco abbastanza facile nel proporre iniziative offensive, non è onestamente l'Inter più brillante della stagione, almeno difensivamente parlando. Questo perchè una volta passata la metà campo la squadra di Cerrone dà sempre l'idea di poter far male, vedi il colpo di testa di Puscas fuori di nulla poco dopo la mezz'ora. nemmeno un giro d'orologio e Acampora si avvicenda con Palazzi, ma l'assetto dei padroni di casa non cambia, si resta con i due playmaker bassi. Il centrocampo resta qualitativamente di livello elevato: proprio il neo entrato lancia il compagno di reparto Knudsen, il danese crossa dal fondo e Bigotto impatta come può, ma la palla arriva a Camara che però da buona posizione tira fuori. Il Pescara, di contro, non rinuncia a premere per cercare un vantaggio che sarebbe tutt'altro che immeritato. Sul finire di tempo Di Rocco cerca il gol della domenica da cinquanta metri, con un pallonetto mancino che non esce di molto. L'Inter arriva ancora vicinissima al gol con Camara, aumenta la spinta offensiva, potrebbe anche recriminare per un sospetto fallo da rigore su Bigotto, ma quel che è certo dopo la prima frazione è che servirà un altro atteggiamento per portare a casa i tre punti quest'oggi.
INTER: Ivusic; Sciacca, Paramatti, Pinton, Eguelfi; Knudsen, Acampora (32' Palazzi); Camara, Ventre, Puscas; Bigotto
A disposizione: Maniero, Yao, Dalla Riva, Dabo, Gaiola, Baldini, Capello, Bonazzoli, Costa
Allenatore: Salvatore Cerrone
PESCARA: Agresta; Vitturini, Benedetti, Karkalis; Bulevardi, Silvestri, Selasi, Cherubini, Marzucco; Ingretolli, Di Rocco
A disposizione: Calore, Di Pasquale, Gueye, Florimbj, Paolucci, Ranelli, Di Sante, Damiani
Allenatore: Federico Giampaolo
Arbitro: Baldicchi
Assistenti: Giampietruzzi, Guglielmi
Recupero: 2'