MILANO - A margine della premiazione dell'Ussi Lombardia organizzata a Milano, il Presidente Massimo Moratti ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.
Sono diversi i suoi lunedì?
"L'unica cosa che cambia la domenica è che vivi con meno paura, si
soffre lo stesso, ma non ha più quel terrore perché lo condivido con
qualcun altro".
Che cosa dice dell'addio di Marco Branca?
"Non dipende da me, ma c'è certamente dispiacere perché ha lavorato per
10 anni con me e ne condivido tutte le responsabilità. Non era del tutto
inaspettato, immagino, comunque io credo che siano nuove esperienze che la nuova
proprietà fa, e credo che siano utili per toccare la sensibilità dei
tifosi".
Commenti sulla manifestazione della curva?
"Non ho nessun commento, anche nel periodo di Calciopoli non si sono mai schierati con me. Li rispetto perché so che soffrono anche loro durante la partita. Non mi aspettavo nessuna riconoscenza, non c'è mai stato questo atteggiamento".
Si è pentito dell'investimento su Icardi?
"No, al di là delle situazioni personali che penso adesso si normalizzeranno, è un giocatore forte e lo saprà dimostrare".
Sulla partita di ieri cosa può dirci? Un giudizio su Mazzarri?
"Sul piano del gioco anche ieri ho visto delle belle cose. Mazzarri? Magari si aspettava di più da giocatori e società...".
Che consigli può dare al Presidente Thohir?
"L'unico consiglio che posso dargli è di essere più presente e avere qui solo persone delle quali ha
il 100 per cento della fiducia. Solo così queste persone possono
trasmettere fiducia alla società".
E' vero che non ha mai detto a Mazzarri che avrebbe venduto la società?
''Preferisco non rispondere...''.
Come ha visto Hernanes?
"Di grandi giocatori ne ho visti tanti (ride, ndr). Ha la
faccia simpatica ed è già una cosa importante. E' un ragazzo molto per
bene, molto entusiasta di venire all'Inter. Si muove bene in campo.
Speriamo si possa esprimere al massimo anche qui da noi e sono certo che
lo farà".
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