UDINE - Al termine della partita dello stadio "Friuli", il tecnico dei nerazzurri ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei giornalisti presenti.
Ecco le sue parole:
"Reazione tardiva? Il secondo tempo è stato tutto un monologo, abbiamo fatto una gran ripresa. Siamo ancora un cantiere aperto, abbiamo pagato dazio nel primo tempo perchè eravamo frastornati dalle giocate dell'Udinese che andava molto veloce. Oggi ho finalmente visto Milito in campo per 90', il risultato ci sta stretto. Ora ci concentreremo sul campionato con un Milito in più".
"Nel primo tempo siamo partiti un po' contrati, avevamo in campo giocatori che non hanno giocato molto insieme, ma ho fatto delle scelte che ci stavano. E' un momento che gira così, devo anzi elogiare tutti per il secondo tempo. Oggi si è capito che la palla non sarebbe mai entrata, questo è il calcio. Il recupero di Milito è stato la vera nota lieta della serata. Sono convinto che sul campo ci leveremo tante soddisfazioni. Dobbiamo cercare di fare bene col Chievo, serve una vittoria per svoltare".
"Io e la società siamo stati reciprocamente chiari, da subito. In questa stagione bisogna fare tante cose, per ora le stiamo facendo al meglio. In Coppa Italia bisogna testare i giocatori meno utilizzati. Tutto ciò che è successo l'anno scorso e che si è detto quest'estate, se si tiene in considerazione, allora dico che stiamo facendo bene in campionato. Dobbiamo andare avanti a costruire".
"Non devo convincere i tifosi dell'Inter che la stagione sia positiva, io parlo della realtà. Non uscivamo agli ottavi dal 2002? Pensate che erano anche 14 anni che l'Inter non era fuori dall'Europa: la dice lunga su ciò che questa società sta attraversando in questo momento. Non è un caso se dopo anni ci sia stato anche un cambio alla proprietà. Anno di rifondazione, chiamatelo come volete: la gente capisce benissimo in che periodo siamo. Questa squadra ha un'identità, un'anima, poi chiaro che tutto in un anno non si può fare".
"Quest'anno ci sono otto giocatori in scadenza di contratto, questo la dice lunga sul processo di ringiovanimento. Mi hanno preso dal Napoli perchè sanno quello che ho fatto, presi una squadra nelle ultime posizioni della classifica alla settima di campionato: com'è andata poi lo sapete tutti.
Ci aspettiamo di arrivare più in alto possibile facendo quello che stiamo facendo.
Garanzie nei miei confronti? Io sono arrivato a giugno e si era detto che avremmo dovuto valutare la rosa dell'Inter attuale. Io l'ho valutata e ho cercato di rivalutarla. Ora stiamo facendo una scrematura, ma in generale la società mi ha scelto apposta: un allenatore in grado di valutare bene una rosa e organizzare un programma per tornare in alto. Oggi dovevo fare delle prove necessarie appunto per valutare la rosa. Oltretutto prima della Lazio avevamo vinto un derby, sembra che tutti se lo siano scordato... non è così tanto che non portiamo a casa tre punti".
"Arrivare in Europa League? Io non mi pongo limiti, chi mi conosce lo sa, io mando i ragazzi in campo con la voglia di vincerle tutte. Il Napoli era partito tutti gli anni senza troppi proclami e ogni anno è arrivato in Europa. Può tranquillamente succedere anche qui".
"I rigori sono diventati ormai una barzelletta, sono diciassette partite che commento con serenità: oggi c'erano tre rigori, ora basta, dalla prossima partita non entrerò più in argomento arbitro finché non sarà finito il campionato, così nessuno potrà dire che Mazzarri si lamenta degli arbitri. Oggi avete visto cosa è successo alla diciottesima, con un passaggio del turno in ballo: a questo punto non dico più niente".
"Botta? Un altro ragazzo che cerchiamo di valutare, si è allenato bene pur essendo reduce da un infortunio. E' entrato subito in partita, l'abbiamo fatto tesserare perchè ha qualità importanti. Arriva da un infortunio difficile, ma si sta riprendendo bene. Mi ha fatto piacere farlo esordire, mi ha dato delle buone risposte".
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