MILANO - "Ho letto che il mio disappunto per la sconfitta di ieri è stato visto come una critica alla squadra. Quando perdi una partita è normale essere dispiaciuti, non equivale a una critica. Sono il primo a non essere contento per una sconfitta, ma stiamo lavorando tutti insieme, con lo stesso obiettivo. Le analisi tecniche, poi, spettano all'allenatore. Non è, lo ripeto, una partita vinta, una persa o un episodio, quando altri episodi avrebbero potuto favorire noi, che ci fa cambiare idea sul progetto. Continueremo a lavorare per il bene della squadra, della Società e dei nostri tifosi".
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