PARMA - Un nuovo importante riconoscimento per il nostro capitano Javier Zanetti, che lunedì scorso ha ricevuto il "Premio Internazionale Sport e Civiltà", organizzato dall'Unione Veterani dello Sport. La cerimonia, tenutasi al Teatro Regio di Parma ha visto premiati, tra gli altri, anche Andrea Monti (direttore della Gazzetta dello Sport), Vincenzo Nibali (vincitore giro d'Italia), Martina Grimaldi (campionessa del mondo nella 25 km di nuoto), Gustavo Thoeni e Piero Gros (mitici atleti dello sci alpino), tutti proclamati da Vittorio Adorni, presidente della Giuria di Sport Civiltà.
Javier Zanetti, premiato per il suo impegno nella Fondazione P.U.P.I., che da 12 anni aiuta bambini argentini considerati ad alto rischio e ai quali viene offerta una alternativa di vita migliore. "Ringrazio gli italiani che ogni volta sostengono questa mia iniziativa. La fondazione è nata nel 2001, in uno degli anni più difficili per l'Argentina. Siamo partiti da un quartiere molto povero vicino a Lanus, non pensavo ad una crescita del genere in questi anni; siamo felicissimi per questa bellissima responsabilità. Questo è un premio molto importante per la nostra fondazione".
Il conduttore Massimo De Luca gli ha poi chiesto quale è stato il compagno di squadra che lo ha più impressionato tra i grandi campioni che si sono succeduti all'Inter: "Ronaldo, che era anche un esempio di modestia nello spogliatoio'. E, alla domanda sul nuovo presidente dell'Inter, Zanetti ha risposto: "E' un uomo dalle idee chiare e noi dobbiamo essergli vicino. Io intanto voglio ringraziare la famiglia Moratti che è stata la prima a credere in me".