ERICK THOHIR "L'INTER È UN SOGNO CHE SI È REALIZZATO, MA ORA C'È DEL LAVORO DA FARE"

Il Presidente è intervenuto in esclusiva nella puntata di "Tiki Taka" su Italia 1: "C’è molto entusiasmo, ma questo entusiasmo devo raffreddarlo perché il lavoro non è ancora stato compiuto"

MILANO - Il Presidente Erick Thohir è intervenuto in esclusiva nel corso del programma "Tiki Taka - Il calcio è il nostro gioco", il talk show sportivo condotto da Pierluigi Pardo in onda alle ore 00.10 su Italia 1  

A proposito delle impressioni sui primi giorni da nerazzurro ha dichiarato: "E' stato un sogno che si è realizzato: c'è molto entusiasmo, ma questo entusiasmo devo raffreddarlo perché il lavoro non è ancora stato compiuto. Vogliamo fare l'Inter sempre più forte. L'Inter è dei suoi tifosi, ma oltre ai tifosi devono essere contenti anche i suoi dirigenti, quindi il punto di partenza è stabilizzare i ricavi".

Si prosegue parlando del mercato nerazzurro e della possibilità di costruire un nuovo stadio per l'Inter: "Mi piacerebbe molto avere Messi all'Inter, come mi chiedono i tifosi - ha proseguito Thohir -. Stiamo analizzando se intervenire a gennaio, ma senza fretta. Noi stiamo cercando di creare un sistema con i manager e l'allenatore che dovranno riunirsi per fare un piano per i prossimi 2-3 anni. Nel 2016 ci sarà la finale di Champions a Milano e sarebbe bello che l'Inter diventi di nuovo campione. Per i primi due anni i dirigenti lavoreranno per sistemare e aumentare i ricavi. È troppo presto per parlare di stadio: valuteremo se continuare a San Siro o cambiare. Mai sarò in grado di pareggiare i successi di Moratti: voglio far crescere l'Inter proprio grazie alle fondamenta solide che ha costruito la famiglia di Massimo'.

A proposito di Josè Mourinho e del rapporto con la Juventus: 'Mourinho è un grande allenatore, uno dei più grandi al mondo. Agnelli e la polemica su jakartone? Non ho mai sentito parlare di scudetto di cartone, credo sia una cosa che non possa esistere. Ad ogni modo il passato è passato. La cosa più importante per me riportare la Serie A su grandi livelli, come era in passato in Asia dove ci sono grossi mercati. Alla riunione di oggi ho detto di lavorare insieme, di fare qualcosa insieme perché all'estero c'è un potenziale enorme. Vogliamo far tornare la Serie A importante nel mondo. Mio figlio juventino? Sì uno dei miei figli è tifoso della Juventus, ma credo che tra pochi mesi diventerà interista (ndr, sorride)".

Inoltre, sulla squadra, Thohir ha spiegato: "Sono andato alla Pinetina e devo dire che è davvero un posto leggendario. Quello che mi ha impressionato è Zanetti: mi piacerebbe che i giovani di oggi avessero la sua disciplina. Stimo molto anche Mazzarri: spero di fare per lui un'Inter sempre più forte e di far arrivare in nerazzurro tanti giovani talenti. Se c'è un attaccante, un esterno che prenderemo a gennaio? Certo stiamo analizzando cosa possiamo fare nella finestra di gennaio, ma non abbiamo fretta. L'importante è che tutti i dirigenti si mettano d'accordo per essere sulla strada giusta per il prossimi 2-3 anni".

E nelle sue giornate milanesi, il Presidente Thohir non ha potuto non recarsi al negozio ufficiale dell'Inter: "Quanto ho lasciato di mancia? Volevo comprare qualcosa per i miei figli, soprattutto per quello juventino. Lo store nerazzurro è molto bello e allo staff ho voluto dimostrare che li sostengo per il lavoro che fanno. Continuerò a comprare proprio lì per dimostrare che credo nel club. Il club è di proprietà dei tifosi e io devo far parte del business che fa crescere la società".

Infine, a proposito della stima che ha nei confronti di Nicola Ventola, Thohir ha concluso: "E' stato sfortunato per via dei problemi fisici, altrimenti sarebbe diventato una delle stella dell'Inter".


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