MAZZARRI "ABBIAMO IMPOSTO IL NOSTRO GIOCO"

"Ma dobbiamo ancora migliorare nella gestione della palla, soprattutto quando si va in vantaggio, se no ci specchiamo un po' troppo e si rischia di compromettere i risultati"

UDINE - "Una delle migliori Inter", così Walter Mazzarri definisce la sua squadra al termine della vittoria contro l'Udinese, partendo da Sky e sottolineando però che "anche con la Fiorentina e con la Juventus avevamo comunque fatto molto bene. In ogni caso siamo venuti qui per imporre il nostro gioco, come se fossimo in casa nostra, senza farci condizionare. Comunque dobbiamo ancora migliorare nella gestione della palla, soprattutto quando si va in vantaggio, se no ci specchiamo un po' troppo e si rischia di compromettere i risultati". Alcune considerazioni, poi, sui singoli: "Guarin ha colpi e doti incredibili, lui - come gli dico sempre - deve però tenere la spina attaccata per 90 minuti, non deve perdere palla, su di lui sto lavorando da un punto di vista della continuità, comunque è un giocatore incredibile. Per quanto riguarda Alvarez posso solo elogiarlo, sta lavorando bene quanto a qualità e quantità. Cambiasso è un grande giocatore, ha senso della posizione, rimedia lui se perdiamo palla, è al momento giusto nel posto giusto, è ritornato a essere quello che era stato anche ai tempi di Mourinho, è un grande giocatore". Al tecnico nerazzurro viene poi chiesto un commento su alcuni dichiarazioni, in chiave mercato e nella fattispecie 'esterni', rilasciate da Erick Thohir: che siano nate da contatti diretti con l'allenatore? "C'è stato uno scritto, un contatto, per farmi capire che mi stima, ma per ora ho sempre e solo parlato con il presidente Moratti e con Branca e Ausilio. So che verrà, quando lo farà dirò anche a lui direttamente quello che penso. Comunque lui è in contatto con il presidente nostro, si sentono, è normale che parlino anche di queste cose, di quello che dico io. Noi stiamo comunque andando molto bene con gli esterni, poi se c'è da migliorare lo si fa sempre. In ogni caso o c'è un rinforzo che è chiaramente più forte o un riempitivo non serve".

A Mediaset il tecnico ha poi aggiunto: "Partite belle ne abbiamo fatte anche altre volte. Dal punto di vista del gioco si è vista una crescita. Forse a Sassuolo abbiamo visto un gioco simile, ma non avevamo di fronte l'Udinese e per questo forse questa vittoria può valere di più. Giocare con il Verona e vincere in quel modo in casa, giocare a Bergamo e forse meritavamo anche la vittoria... due trasferte consecutive, bisogna anche ricordare quello che era stato detto quest'estate su questa squadra. Equilibrio migliore con Taider? Se l'ho fatto è perchè mi è sembrata la soluzione più giusta. Magari possiamo pensare di dover essere un pochino più cinici. Palacio? Non mi accontento mai, secondo me Palacio può fare sempre di più. Quello che gli dico sempre è che uno come lui non si deve mai accontentare. Cambiasso merita di essere nominato? Va elogiato, vero, doveva riacquistare la condizione fisica, quest'estate faceva un po' fatica con i miei carichi di lavoro, ma ora è tornato e anche oggi è stato sempre perfetto. Lui dà sicurezza a tutti, non può far altro che aiutarmi. Prospettive Champions? Dico le stesse cose che ho detto dopo Bergamo: noi dobbiamo continuare a lavorare e oggi si è visto, siamo stati molto più propositivi. Nella prossima dovremo non fare le leggerezze che abbiamo commesso oggi. Rischio con Samuel in campo? Ero stato indeciso fino all'ultimo. Lui al di là di quello che fa fisicamente, volevo spronasse gli altri dal punto di vista della personalità. Comunque non credo sia nulla di grave, credo di recuperarlo. Icardi si opera? Si, penso di si. Fino a ieri ho provato a portarlo anche per una ventina di minuti, ma ieri abbiamo deciso di non convocarlo. Credo che lunedi si operi. Campagnaro e la Nazionale? Non voglio entrare nel merito, è una decisione che spetta a lui, poi sarà qualcosa sul quale dovrà intervenire la Società".

Altre dichiarazioni, poi, a Rai Sport: "Con l'Atalanta abbiamo fatto poco pressing alto, oggi la squadra è cresciuta. Siamo lontani dalle prime? Mi devo ripetere, bisogna lavorare su noi stessi perchè rispetto a quelle che ci precedono abbiamo una storia diversa. Dovevamo costruire un'identità. Non siamo stati tanto fortunati perchè qualche altro punto potevamo prenderlo. Chi mi ha sorpreso di più tra Roma, Juve e Napoli? Al di là dell'organico, la Roma. Napoli e Juve era troppo logico facessero un campionato di vertice. Favorita scudetto? Non faccio mai pronostici. Emergenza difesa? Potrebbero almeno essere 2 su 3 recuperabili. Vedremo. Non lo so di preciso".

A Radio Rai ha inoltre aggiunto: "Stiamo assumendo personalità? Questa è la cosa più bella, si vede che la squadra era propositiva. Siamo in emergenza attaccanti, anche se abbiamo trovato dei meccanismi consolidati anche giocando con una punta".

Mazzarri passa poi in conferenza stampa: "Che cosa ho detto a Juan Jesus per l'ammonizione presa? (ndr, sorride) E che devo dire... a volte facciamo delle ingenuità. Si fanno tante cose belle e poi le cose più facili..., probabilmente ci esaltiamo quando giochiamo bene. Squalifica pesante? Prima o poi l'avrebbe presa, magari alla luce di tutte le cose che sono successe oggi, si poteva evitare. Brutta Udinese? Era un campo difficile, credo che si debba dare valore all'Inter se oggi l'Udinese non ha fatto quello che è capace di fare. Abbiamo imposto il nostro gioco al meglio, girando la palla quando doveva essere girata. Credo in questo caso di dover dare merito all'Inter. Infortunati? A caldo sono cauto a dire le cose. Ho la sensazione che Ranocchia non dovrebbe avere niente, solo crampi. A Samuel avevo detto che al primo sentore l'avrei sostituito, ma volevo partisse lui. E vale anche per Jonathan. Non dovrebbero essere infortuni che condizionano la prossima partita. Martedi vedremo".

Al tecnico chiedono poi quale sia stata la sua più grande soddisfazione: quello raggiunto con l'Acireale, la trasformazione del Napoli o la rinascita con l'Inter? "Credo che in carriera ne abbia fatte abbastanza di cose belle, anche con il Livorno per esempio, ma per come ho preso il Napoli e per come l'ho lasciato prima che Benitez arrivasse, sia a livello di crescita di squadra che di equilibrio di bilanci, è stato un lavoro importante. Aver rigenerato l'Inter... è ancora presto per dirlo e spero di arrivare a ottenere soddisfazioni ancora più grandi con questa squadra". All'allenatore viene quindi chiesto quando giocherà Zanetti, dopo la panchina odierna: "Oggi ero quasi indeciso se farlo entrare... lo vedo talmente sciolto con la palla... E' chiaro che bisogna andarci un po' con cautela, ma penso che non manchi molto".

Infine, le parole a Inter Channel: "Se mi aspettavo che Alvarez potesse diventare così? Chiedete ai miei collaboratori che cosa dicevo di Alvarez quando non ero qui... Lui mi ha ripagato alla grande, è un giocatore completo, ma bisogna faccia così fino alla fine".


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INTERVISTA WALTER MAZZARRI POST UDINESE-INTER



UDINESE - INTER 0-3

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