MILANO - Nessun alibi, ma anche nessun compromesso. Walter Mazzarri non ha dubbi, prima di giocare non firmerebbe mai per un pari: "Per me pensare a un pari prima di scendere in campo non esiste... quando si va in campo si cerca sempre il massimo. Noi andiamo a cercare di fare il meglio di noi stessi. Per 95' minuti, conto anche il recupero, voglio un certo atteggiamento da parte dei miei ragazzi".
Il tecnico nerazzurro prosegue poi sottolineando che "la Juventus lo scorso anno ha vinto lo scudetto con la miglior difesa, il Napoli ha avuto il miglior attacco ma la seconda miglior difesa. La fase passiva è importante, tutta la squadra deve essere compatta e unita, non cedere spazio a certi campioni, come mentalità le mie squadre non possono prescindere da questo. Bisogna pensare a difendersi ma anche a cercare di fare male all'avversario. Nel caso in cui dovesse andare bene a noi domani, per noi sarebbe più importante perché siamo una squadra in crescita, servirebbe per acquisire quella consapevolezza che la Juventus ha già. Ai ragazzi potrebbe servire per aumentare l'autostima, ma - come ho già detto - poi conta la continuità. Se penso anch'io che i favori del pronostico dicano Juve? Il calcio è bello anche perché non sempre vince la più accreditata, questo mi dà carica per fare qualcosa in più. Esorterei tutti ad andare con i piedi di piombo, se dovesse andare bene a noi non bisognerebbe però pensare che due-tre rondini facciano Primavera, per assurdo anche l'anno scorso è capitato di vincere con la Juve... io vorrei un rendimento costante. Al tifoso piace la continuità".
A Mazzarri chiedono poi del suo rapporto con Antonio Conte, a detta dei cronisti presenti non certo idilliaco, e di come si sia originato: "Chiedetelo a lui... Non so a cosa lei si riferisca... (risponde al giornalista, ndr). Se c'è stato qualcosa da parte mia che ha fatto sì che si sia offeso, chiedetelo a lui. L'unica cosa, che per me però era un complimento, è stata quando ho detto che avevano cambiato modulo per venire a Napoli, ma per me era un elogio".
Quanti scudetti ha la Juventus? Anche questa domanda viene posta a Mazzarri: "Lasciamo perdere... (sorride, ndr)". Il tecnico, a proposito della rivalità storica tra le due società, spiega poi che "queste rivalità sono importanti e fanno bene allo sport, danno carica, sempre che restino nei limiti della civiltà. Spero di dare più soddisfazioni possibili ai tifosi".
Ma quest'Inter, come ha dichiarato Gianluigi Buffon, è davvero come la Juventus di due anni fa? "Non so da quale punto di vista si dica, io non vedo grandi similitudini. Non so a cosa ci si riferisca", risponde l'allenatore nerazzurro.
Alcune risposte, poi, Mazzarri le dà a proposito delle condizioni di singoli giocatori: "Convoco Milito, voglio che stia con noi, vediamo se ci sarà bisogno. E' chiaro però che la forma migliore deve ancora trovarla.
Se andrà ancora a giocare con la Primavera? Mi piange il cuore a mandarlo in quei campi lì, a meno che non sia lui a chiedermelo. Uno serio come lui può trovare la condizione anche con i nostri allenamenti intensi del mercoledì-giovedì. Alvarez è un giocatore eclettico, l'importante è che il ragazzo sia convinto di quello che fa e di quello che gli propongo. Spero che questi giorni in giro per il mondo non gli abbiano portato via lucidità. Taider? L'hanno voluto tutto, non solo io, siamo stati tutti d'accordo, perché in questo momento l'Inter cerca di puntare su giocatori giovani e di qualità come lui. Taider o Kovacic? Taider sta bene, non ci scordiamo che per un mese e mezzo Kovacic è stato fermo, questo incide, vale lo stesso discorso fatto per Milito, non è una scelta solo tra Taider e Kovacic ma una scelta tra come stanno. Palacio come Cavani? Palacio attacca la profondità, le caratteristiche sono diverse da quelle di Cavani ma sono entrambi di altissimo livello".
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LIVE! CONFERENZA MAZZARRI PRE INTER-JUVENTUS 13/09/2013 H. 15:45 CEST