PALERMO - Sono passati ormai tre anni da quando Norman Zarcone decise di togliersi la vita in segno di protesta contro il sistema delle raccomandazioni universitarie, colpevoli di garantire un futuro solamente ai "protetti" dei professori-baroni e incapaci di valorizzare uno studente modello come era lui.
Era il 13 settembre 2010 quando Norman, due lauree con 110 e lode in Filosofia della Conoscenza e della Comunicazione e in Filosofia e Storia delle idee, dottorando il Filosofia del Linguaggio, musicista, compositore, giornalista, decide di autoinfliggersi la morte per protesta contro le baronie feudali dell'Università, le clientele e le raccomandazioni.
Oggi Norman è un simbolo riconosciuto da un'intera generazione di studenti e precari, e per questo la città di Palermo ha deciso di dedicargli una strada per ricordare il suo disperato grido di meritocrazia e libertà: venerdì 13 settembre verrà inaugurata a Palermo la "Rotonda Norman Zarcone", e nel corso della giornata ci saranno una serie di eventi in memoria di Norman.
IL RAGAZZO CHE VOLEVA CREDERE IN UN SOGNO
«Muor giovane colui che gli dèi amano»
IN MEMORIA DI NORMAN ZARCONE
PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DEL 13 SETTEMBRE 2013
Ore 10,00 - Inaugurazione ufficiale della 'Rotonda Norman Zarcone', intitolata dal Comune di Palermo a Norman Zarcone (sottopasso di via S. Giovanni di Dio in Corso dei Mille, altezza via Amedeo d'Aosta)
Ore 17,30 - Santa Messa presso la Parrocchia San Giovanni Bosco di Palermo (Via Messina Marine 259, ang. Via Amedeo d'Aosta)
Ore 19,00 - Fiaccolata in Viale delle Scienze: dalla Facoltà di Lettere fino allo Spazio 'Generazione Norman' (edificio 19 - Complesso Didattico)
Ore 20,00 - Viale delle Scienze, davanti edificio 19 del Complesso Didattico:
Spettacolo musicale con band emergenti e pièce teatrale con i pupi del Museo dell'Opera dei Pupi delle Madonie, dove verrà rappresentata in anteprima assoluta la storia di Norman, atteso nell'Aldilà da Socrate, Seneca e Nietzsche, che si preparano ad accogliere il giovane filosofo palermitano.
