MILANO - E' incredibile come la vita a volte ti metta davanti a storie speciali dai significati più profondi. Nella giornata di ieri, giovedì 8 agosto 2013, è stata data notizia di una storia ai limiti dell'impossibile. Due uomini, padre e figlio che per quarant'anni hanno vissuto da soli nella giungla vietnamita, completamente isolati da ogni parvenza di civiltà. Sono riusciti a sopravvivere imparando a cacciare, cibandosi di cereali, coltivando vegetali, riparandosi in una rudimentale capanna costruita con il bambù e coprendosi con pochi stracci ricavati dalla corteccia degli alberi.
I loro nomi erano inclusi nell'elenco dei dispersi della Guerra del Vietnam: Ho Van Lang e suo padre Ho Van Thanh rispettivamente di 41 e 82 anni. Dopo l'esplosione di una bomba che nel 1973 ha distrutto la loro casa e la loro famiglia, hanno cercato rifugio nella foresta, eclissandosi agli occhi del resto del mondo. Tutto questo fino a pochi giorni fa, quando sono stati notati mentre raccoglievano legna da ardere nei pressi di un villaggio. A quel punto sono stati tratti in salvo da un gruppo di soccorritori.
Nello scatto che immortalava l'istante preciso del salvataggio, non può non balzare agli occhi un particolare per noi certamente familiare: al momento del ritrovamento uno dei volontari indossava una maglia a strisce verticali nerazzurre, sì proprio la maglia dell'Inter. Un caso? Probabilmente sì, ma è comunque bello pensare di essere stati presenti e testimoni con i nostri colori di un momento nel quale a vincere è solo la vita.
Ed è incredibile come il nerazzurro sia presente anche in un'altra immagine che ha avuto una vastissima diffusione, la foto della Nobel per la Pace yememita Tawakkul Karman, in fuga dall'Egitto, accolta all'aeroporto di Sana'a da un signore che indossava proprio la maglia dell'Inter...