PINZOLO - Al termine della partita amichevole con il Vincenza, il tecnico dell'Inter Walter Mazzarri, ha incontrato la stampa nella zona mista allestita allo stadio 'La Pineta' di Pinzolo.
Quali margini di miglioramento ha visto rispetto alla prima partita?
'Ho visto che i ragazzi cominciano a capire quello che voglio. E' chiaro che i tempi di gioco, visti i carichi di lavoro ancora elevati, non sono ancora quelli che vorrei. Si deve però anche tener conto di come si comporta l'avversario tatticamente: stavano tutti dietro la linea della palla. Cercando di essere propositivi abbiamo subito qualche ripartenza di troppo, bisognerà cercare di non farlo più. Nell'intervallo ci siamo parlati e da quel punto di vista siamo stati più equilibrati. Voglio che la squadra giochi in modo propositivo, in campionato gli avversari ci aspetteranno e noi dovremo essere bravi a non prendere queste ripartenze che potrebbero costarci le partite. Da questo punto di vista bisogna capirsi un po' meglio'.
Nel suo tipo di gioco gli interni sono molto importanti. E' soddisfatto di Fredy Guarin in questa fase. Sembra uno dei giocatori più pronti da questo punto di vista.
'Guarin sta facendo molto bene, quando sarà più sciolto vorrò anche qualche movimento in più senza palla. Ora è molto bravo a inserirsi quando schiacciamo gli avversari, sfrutta il suo ottimo tiro e questo va bene, ma ogni tanto bisogna alternare la giocata. Tutto rientra nel contesto di cui ho parlato prima. Prima di tutto per fare il calcio che piace a me bisogna stare bene con le gambe. Al momento la cosa più importante era finire la preparazione in un certo modo, poi ne benficieremo quando conterà, quando ci saranno punti in palio'.
Ha avuto modo di parlare un po' con il presidente Moratti che è venuto a Pinzolo per seguire questa amichevole.
'L'ho incontrato solo un attimo. Ci vedremo dopo'.
Durante la gara l'abbiamo vista dare qualche pugno sulla panchina, ma al di là di questo che cosa deve migliorare subito la sua squadra?
'Non dovete fare caso ai miei comportamenti quando sono in panchina, perchè pretendo sempre il massimo dai ragazzi. L'unica cosa che conta è non farsi male, lo dico sempre ai miei giocatori. Vorrei vedere sempre tutti a mille all'ora. Certi comportamenti fanno parte del voler essere sempre presente. Anche nei momenti in cui le gambe non vanno devono dare tutto lo stesso. E' un modo di spronarli. Quello lo farò sempre e infatti, già nel secondo tempo, certe cose le abbiamo migliorate dal punto di vista dell'assetto tattico'.
La prima cosa da migliorare qual è?
'L'ho già detto. Solo quello. Rientra nella logica dei grandi carichi di lavoro svolti. La squadra è ancora imballata. Era importante che nessuno si facesse male. Domani c'è l'ultima amichevole del ritiro. Ho cercato di aumentare il minutaggio in partita. Se avete notato qualcuno ha giocato già 60 o 70 minuti e non un tempo solo. Domani faremo lo stesso ragionamento. Se domani dovesse andare come oggi, si sarebbe chiusa nel migliore dei modi la preparazione'.
L'Inter aveva preso Alessandro Capello per le giovanili, ma si sta dimostrando così pronto che forse le giovanili non le vedrà mai.
'Lui è arrivato un po' in ritardo ed è più fresco degli altri. Avendo svolto meno lavoro è più brillante in campo. Giocatori come Icardi o Belfodil che hanno dei macigni sulle gambe è normale che siano un po' in ritardo dal punto di vista della brillantezza. Aspettiamo, è presto per dare queste valutazioni. Poi ci sarà il calcio che conta e quindi sarà diverso'.
Si parla tanto della necessità di prendere Mauricio Isla, ma con un Jonathan così potrebbe non essercene bisogno.
'Sono restio a parlare dei singoli. Guardo la squadra e dico che a livello generale sono soddisfatto delle risposte avute da tutti. E lo sono anche di Jonathan che tra l'altro arriva da un infortunio e non va al massimo perchè ha paura di cadere. Sta andando bene e sta capendo quello che voglio dagli esterni'.
Che tempi si dà per definire chi deve giocare in ogni singolo ruolo?
'Fino a che non ci saranno le partite ufficiali vedrete che li ruoterò tutti, per avere indicazioni da tutti. In difesa come avete visto siamo in sei, coperti nei doppi ruoli, non manca nessun giocatore della prima squadra. Ho fatto già dei cambi nel terzetto dietro e voglio capire quali sono le soluzioni migliori. Ora ci sono le amichevoli che in un gruppo nuovo, con un allenatore nuovo, servono soprattutto a capire bene il valore della rosa e a conoscerla da dentro e non da avversario. Fino a che non alleni un gruppo di giocatori non lo puoi capire. Ho avuto già molte indicazioni e ne avrò ancora, soprattutto quando i carichi di lavoro andranno a diminuire e vedrò ancora meglio certi aspetti'.
