MILANO - Oggi si è radunata la Primavera nerazzurra al "Centro Sportivo Giacinto Facchetti" e Alessandro Villa di Inter Channel ha intervistato Roberto Samaden per farci raccontare le prospettive per la nuova stagione, sia dal punto di vista prettamente sportivo che dal punto di vista organizzativo, infatti non è ancora chiara quale sarà la formula del campionato Primavera in futuro: "Ieri sono andato in Lega con il direttore generale Marco Fassone proprio per parlare di questo, ci sono diverse proposte ma ancora poca chiarezza".
Il direttore del Settore Giovanile si è detto "tranquillo a prescindere, perché l'Inter si farà trovare pronta, anche grazie a un gruppo di tecnici molto validi".
A proposito delle qualità del gruppo, addirittura "alcuni ragazzi della nostra Primavera hanno avuto l'opportunità, preziosissima, di aggregarsi momentaneamente alla prima squadra e di allenarsi con Walter Mazzarri e ora si trovano in ritiro a Pinzolo, ma non è quello il loro mondo, sono lì per imparare e per arricchirsi di una nuova esperienza importante. Il nostro obiettivo è sempre quello di far crescere questi ragazzi, sia come giocatori sia come uomini, e credo che in questo abbiamo la fortuna di lavorare con un gruppo di allenatori e di tecnici preparatissimi".
L'intervista completa andrà in onda sabato 20, nell'edizione serale del tg di Inter Channel.
Al termine dell'intervista, Samaden ha poi parlato di mercato e ne ha approfittato anche per chiarire alcune voci riguardanti Marko Dabro, giovane classe '97, croato, che negli ultimi giorni è stato più volte accostato ai colori nerazzurri: "In riferimento a Dabro ho letto numerose voci, ma la realtà è che è un giocatore che abbiamo seguito, come tantissimi altri, ma che il nostro responsabile dello scouting Casiraghi, che insieme a Manighetti ha avuto occasione di vedere più volte, ha poi ritenuto non da inserire nel nostro Settore Giovanile. Quindi è vero che lo abbiamo seguito ma non è assolutamente vero che lo abbiamo cercato; ci è stato offerto, come capita con parecchi giocatori in questo periodo, ma noi riteniamo di avere in Bonazzoli - giocatore della stessa fascia di età - un calciatore di primissimo livello e nel momento in cui Casiraghi ci conferma che abbiamo in casa un giocatore così valido, poi la Società decide di non agire sul mercato in quel ruolo".