PINZOLO - Dopo la presentazione della squadra, questa sera protagonista in piazza San Giacomo a Pinzolo è lo staff tecnico e medico dell'Inter.
Dai chi è legato all'Inter da tanto, come il massofisioterapista Massimo Dellacasa e il dottor Franco Combi, ai nomi nuovi - almeno per l'Inter - come il prezioso collaboratore di Walter Mazzarri, Giuseppe Santoro.
Ovazione e cori quando Roberto Scarpini chiama sul palco il team manager Ivan Cordoba, che sorride ai tifosi e dice: "Devo dire solo grazie a tutti voi per tutta la passione che ci mettete e l'affetto che ci dimostrtate. Da questa parte, noi, si sta cercando di costruire qualcosa di importante per ripagare il vostro sostegno".
Dopo una colonna nerazzurra come Giuseppe Baresi, è poi il turno del match analyst Michele Salzarulo, di Luca Vigiani, collaboratore tecnico di Walter Mazzarri, dell'allenatore dei portieri, Nunzio Papale, del preparatore atletico Giuseppe Pondrelli e del vice Nicolò Frustalupi, figlio di Mario che da giocatore con la maglia dell'Inter vinse lo scudetto '70/'71.
Walter Mazzarri è accolto dal grido dei tifosi "sei il migliore acquisto", lui sorride e dice loro: "Dico la verità, per tutte le battaglie sportive che abbiamo fatto in questi anni siete stati eccezionali, non me lo aspettavo davvero".
E poi sull'Inter: "Qui ho trovato un ambiente eccezionale, favorevole, da parte dei collaboratori e di tutte le persone che mi ha messo a disposizione la Società. I ragazzi stessi li ho trovati motivatissimi, e io sono qui per aiutarli a riscattarsi, soprattutto dopo la scorsa stagione non in linea con la storia e la tradizione dell'Inter. Il mio metodo di lavoro? Lo porto avanti da sempre e mi ha dato ottimi risultati. Si lavora tanto, è vero, ma credo che loro apprezzino che si lavori così. Credo che il lavoro sia proprio una garanzia, dobbiamo con il vostro aiuto tradurre in campo i nostri obiettivi. Dobbiamo giocarcela con tutti, tornare a essere una squadra competitiva. Nella mia carriera ho avuto squadre molto diverse da quella che allenerò quest'anno, ma in modo esponenziale bisogna arrivare dove vogliamo e mi fermo qui perchè non mi piace parlare tanto: servono fatti e non parole".
Infine, sull'esperienza in Trentino: "E' una terra che si presta a fare questo tipo di preparazione della squadra. Qui c'è il clima giusto, l'organizzazione giusta e anche il nostro albergo... Tutte le strutture sono idonee per svolgere val meglio il nostro lavoro".
