PINZOLO - Dalla preparazione estiva della squadra a Pinzolo al suo ruolo all'interno del gruppo nerazzurro passando per il futuro del Club e l'importanza del Presidente Massimo Moratti. Come sempre mai banale, Esteban Cambiasso parla ai microfoni di Mediaset in un'intervista in onda in questi minuti all'interno della trasmissione "Calciomercato'.
Quali sono le impressioni di Cambiasso
dopo questi due giorni di ritiro?
"C'è entusiasmo da parte nostra e da parte dei tifosi, questo è buono e ci permette di mettere le basi per fare un buon lavoro".
E' proprio un sergente di ferro Walter Mazzarri? Che impressione ti ha fatto?
"Non parlo mai degli allenatori, si lavora, ognuno ha i suoi metodi. Noi abbiamo sempre cercato di metterci a disposizione dei nostri allenatori, sia dell'attuale che di quelli che abbiamo avuto in precedenza. Speriamo che questo ci serva per una stagione positiva".
Possiamo comunque dire che ha una grande personalità, lo abbiamo visto durante questi primi allenamenti.
"Non parlo mai degli allenatori perchè qualsiasi cosa dici sbagli: se dici una cosa bella mi dicono che lo sto facendo per ingraziarmi il tecnico; se dico una cosa brutta, finisco sulla prima pagina dei giornali. Come metodo, non parlo degli allenatori".
In questi giorni abbiamo visto Cambiasso trainare il gruppo. In attesa del ritorno del capitano sarai tu ad avere la fascia al braccio?
"No, io so benissimo qual è il mio ruolo, che non è quello del capitano. Sicuramente ci manca tanto Javier. Ne stavo parlando prima con i miei compagni, iniziare a correre senza vederlo davanti agli altri non è una bella sensazione. L'unica cosa che posso dire è che lo aspettiamo".
Oggi in conferenza stampa, Marco Andreolli ha detto che la cosa che lo ha stupito di più è la voglia di voi "senatori" di tornare lassù in alto...
"Ha parlato di giocatori che hanno vinto tutto, non di senatori. Questa è una squadra di calcio e tutti cerchiamo di remare nella stessa direzione. E' cosi, non c'è un metodo per vivere nel passato e che questo ti dia diritto a qualcosa. Bisogna remare tutti, ognuno con le proprie forze, cercare di essere un gruppo forte e arrivare all'obiettivo, che è quello di fare una grandissima stagione".
La Juventus è così più forte di tutte le altre squadre?
"Partiamo tutti da zero, poi vediamo".
Dall'Argentina, Javier Zanetti ha detto che non esiste un'Inter senza il Presidente Massimo Moratti.
"Si, l'ho sentito. Noi lo abbiamo vissuto in questo modo e tanti interisti lo vivono così. Penso che la realtà di oggi dimostri questo, non solo per quello che ha fatto il nostro Presidente oggi, ma per quello che tutta la sua famiglia ha fatto anche nel passato. Sicuramente cioò di cui siamo convinti è che qualsiasi passo il nostro Presidente deciderà di fare, lo farà per il bene dell'Inter".
Tutti dicono che voglia mollare, invece il Presidente Moratti l'altro giorno ha rilanciato dicendo che potrebbe arrivare un top player. Potrebbe quindi regalarvi un altro grande giocatore...
"I giocatori sono arrivati. La parola top player adesso è di moda e sembra che se si prendono giocatori che costano poco non sono dei top player mentre tante volte i giocatori che sono costati di meno nella storia dell'Inter sono riusciti a fare una storia grande e in altri anni, quando io non ero qui e a quello che so, è accaduto che siano stati comprati cinque top player nella stessa stagione e l'Inter non ha vinto niente.
Il suo rinnovo di contratto?
"L'ho già detto, è una questione di secondi, sicuramente c'è più voglia di sentire l'annuncio, ma quando ci siederemo la cosa più importante sarà trovare le soluzioni che il mercato, questo sarà il lavoro più importante dei direttori, poi sanno che con me è una roba di cinque minuti".