PINZOLO - Vestirà la maglia numero 14 Hugo Campagnaro ed eccolo che al Paladolomiti l'ha sfoggiata con orgoglio, avendo al suo fianco il direttore sportivo Piero Ausilio e il nuovo compagno di squadra Marco Andreolli.
"Sono arrivato in una grandissima squadra dopo quattro anni fantastici a Napoli, ora ho una grande possibilità, in una società che è storica, cercherò di dare tutto me stesso. Ora pensiamo a lavorare in ritiro il meglio possibile", ci tiene subito a sottolineare il difensore argentino.
Campagnaro, ex azzurro, ritrova ora Walter Mazzarri in panchina e non può che sorriderne: "Era già stata una coincidenza a Napoli trovarlo e adesso lo è stato ancora di più, perché io avevo già trovato prima l'accordo con l'Inter. A Napoli io ho comunque dato tutto fino alla fine. Ora mi ritrovo qui con Mazzarri, è il settimo ritiro con lui, cercherò di aiutare i miei compagni a capire quello che vuole, quello che chiede, io so tutto di lui. E' sempre stato molto carico, ha sempre cercato di trasmettere questo ai suoi giocatori, sta poi a loro riuscire ad assimilare tutto quello che sa dare, che è moltissimo".
Campagnaro ha rilevato il 14 di Fredy Guarin e in conferenza racconta come è andata: "E' stata una cosa che mi ha sorpreso molto, lui sapeva che io avevo il 14 a Napoli e mi ha detto che me lo avrebbe potuto lasciare, mi ha stupito, lo ringrazio. Ho fatto gli ultimi quattro anni con questo numero indosso e mi ha sempre portato bene".
Tanti gli argentini che il nuovo difensore ha trovato in squadra: "Per adattarmi bene in questo nuovo ambiente mi aiuterà il fatto che ci sono tanti connazionali, anche se comunque per me è la 14esima stagione in Italia. Il gruppo è fantastico, non solo per il fatto che ci sono gli argentini, quindi sono contento e non credo che avrò problemi di ambientamento, tanto più che anche il tecnico è lo stesso. La concorrenza? Farò il meglio possibile, poi deciderà il mister. Io sono qui per dare una mano alla squadra".
A Campagnaro viene poi chiesto se secondo lui Mateo Kovacic potrà diventare un giocatore alla Marek Hamsik: "Sicuramente, mi sta impressionando Kovacic. Ha le potenzialità per diventare come Marek, se non di più".
Un commento poi sulla linea a tre, prediletta da Mazzarri ma anche già utilizzata la scorsa stagione dall'Inter: "L'ultima esperienza dell'Inter non è stata delle migliori ma a mister Mazzarri ha sempre dato grandi risultati, ci sono tanti modi di difendere a tre".
Quali i motivi per cui l'Inter potrebbe riuscire nella sfida alla Juventus? Anche questo viene chiesto a Campagnaro: "L'Inter ha degli ottimi giocatori e questa è la cosa più importante, ha motivazioni nuove con l'arrivo di un nuovo allenatore. Qualità dei giocatori e la carica del mister, questi quindi i motivi. Che la Juve sia forte lo sanno tutti, ma noi non abbiamo paura di nessuno".