PINZOLO - Attraverso i microfoni di Inter Channel, dà il benvenuto a tutti i tifosi nerazzurri presenti a Pinzolo il direttore generale Marco Fassone che, in una lunga intervista con Roberto Scarpini, parla del ritiro estivo dell'Inter, di Walter Mazzarri, della Società e dei suoi progetti, del gap tra calcio italiano e straniero e soprattutto manda un ringraziamento a tutti i tifosi nerazzurri.
Pinzolo ci accoglie anche quest'anno, sembra un matrimonio che continua a fare dei passi avanti dal punto di vista della capacità organizzativa e recettiva e dei rapporti tra Inter e Trentino.
"Direi proprio di si, conosco molto bene e da tanti anni i dirigenti del Trentino, ogni anno fanno il possibile per metterci nella migliore condizioni per lavorare sia dal punto di vista logistico che amministrativo. Oggi ho avuto modo di dare un'occhiata a quella che è stata l'organizzazione di quest'anno e ho visto ulteriori passi avanti rispetto all'anno scorso. Siamo davvero grati a tutti loro. Non abbiamo nessuna scusa né alibi per non svolgere al meglio la preparazione durante queste due settimane".
C'è molto entusiasmo attorno al nuovo allenatore Mazzarri, che lei ha avuto modo di conoscere durante la sua esperienza al Napoli. Sembra che ci sia molto fiducia nell'Inter e in Walter Mazzarri.
"Mi fa molto piacere, conosco l'allenatore da parecchio, abbiamo trascorso anni belli e importanti a Napoli. Sono convinto che il Presidente e la Società abbiano fatto la scelta più giusta. Mi fa piacere vedere che la gente riponga in lui e nella Società la stessa fiducia, sono convinto che farà bene. Noi dal punto di vista societario dobbiamo mettere lui e il suo staff nella condizione di poter operare sempre al meglio e stiamo lavorando in questa direzione".
Il progetto di questa nuova Inter in termini di gestione societaria comincia a dare i suoi frutti: lei aveva detto che sarebbe stata una strada che avrebbe necessitato di tempi lunghi e tanto lavoro, ora è soddisfatto?
"Comincia a vedersi qualcosa, ma devo ammettere che non sono contentissimo. Faccio anche autocritica di quella che è stata la mia prima stagione all'Inter. E' una Società molto affascinante, ma certamente complessa. Fare tesoro delle esperienze dello scorso anno sono certo che ci auterà quest'anno a raggiungere risultati sia dal punto di vista sia calcistico che societario".
Qual è la strada per arrivare al livello dell'ottima gestione dei club spagnoli e inglesi? Ci si sta lavorando, qui usciamo dall'ambito prettamente Inter e entriamo in uno più internazionale.
"Oggettivamente, mi spiace ammetterlo, ma siamo indietro. Siamo proprio indietro come sistema Paese. Le infrastrutture sono inadeguate perchè sono rimaste ferme a quelle dei Mondiali del 1990. Negli ultimi decenni abbiamo fatto veramente poco. Il modello economico su cui i grandi club si sono basati in questi anni per raggiungere determinati risultati non è quello ottimale se si appoggia esclusivamente sui proventi derivanti dai diritti tv. Quello che leggo troppo spesso quando si parla di contenimento dei costi è che la squadra inevitabilmente si indebolisce. Il lavoro dovrebbe essere proprio l'altro, cercare di mettere a livello grazie all'incremento dei ricavi e di mantenere la competitività o addirittura di incrementare le strutture non avendo troppi anni grigi davanti, ma la possibilità di confermarci su un modello come un modello di successo. Ce ne sono altri, basta guardarli, si vedono società straordinarie che hanno fatto risultati sportivi ottimi con una situazione economica altrettanto rilevante. Dobbiamo arrivare a quel punto".
Nonostante il momento di crisi generale, la campagna abbonamenti sta dando risultati positivi. Questo è un punto di partenza guardando la realtà italiana oppure c'è la realtà italiana e il suo lavoro principalmente guarda ai mercati internazionali?
"I modelli di successo ci sono, teniamo sempre un occhio su quello che succede all'estero però non bisogna mai perdere la consapevolezza di quello che avviene nel nostro Paese e della nostra situazione economica. Io credo che in questo il Presidente Moratti e la sua famiglia siano molto attenti per garantire la presenza dei tifosi anche in prospettiva e questi sono tanti piccoli segnali importanti della volontà molto forte di instaurare un rapporto sempre più solido con un tifoso speciale come lo è quello dell'Inter".
Il Dottor Fassone promette a Inter Channel di intervenire più frequentemente per parlarci del mondo Inter a più ampio respiro? I tifosi in questo modo si sentono rassciurati.
"Sicuramente lo farò. Mando ai
tifosi un saluto e un ringraziamento per il sostegno che hanno sempre
dato alla nostra Società. Per me che di Società ne ho vissute tante
è stata una sorpresa veramente positiva vedere che anche in momenti
difficili della squadra non è mai mancato l'affetto dei tifosi. Buona serata e buon Pinzolo a tutti".
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