STRAMACCIONI "IMPRONTA TATTICA, VI DICO CHE..."

"L'anno prossimo ne avremo una forte. Nagatomo sta bene, Cassano non è al 100% ma darà il suo contributo"

APPIANO GENTILE - Tanti i temi toccati nel corso della conferenza stampa, tra cui anche il mercato, comprensivo di ritorni: "Servono innesti di prima fascia - conferma Andrea Stramaccioni a precisa domanda -, ma a livello numerico meno di quanti si pensi. L'Inter ha una buona base, perfezionabile ma buona. E il mercato di gennaio ha dato all'Inter un giocatore straordinario, che è Mateo Kovacic. Un giocatore di 19 anni così è qualcosa di straordinario. Duncan e Longo? Faranno molto comodo all'Inter".

Al tecnico viene quindi chiesto in quali ruoli l'Inter abbia bisogno di acquisti: "Domani incontriamo una squadra che deve salvarsi, quindi dirti che cerchiamo un portiere... (sorride, ndr) e ho usato per l'esempio un ruolo in cui abbiamo una grande certezza".

Nella lista dei convocati ecco Antonio Cassano: "Cassano sta rientrando, viene da un brutto infortunio, non è al 100 per cento ma il suo contributo lo darà, magari non dal primo minuto ma lo darà. Il suo futuro? Questi sono discorsi che sposterei dopo Inter-Udinese".

Tra i convocati anche Yuto Nagatomo: "Ho visto Yuto molto bene, i dati portano a prestazioni atletiche del livello pari a prima dell'infortunio, è una buona notizia. Sarà della partita. In questo momento non c'è motivo per ipotizzare un intervento chirurgico. In campo novanta minuti? Non so ma vista la nostra condizione potrò anche pensare di impiegarlo dal primo minuto. Yuto è molto motivato, ha grande voglia di rientrare".

Si torna poi a parlare delle tante assenze: "E' la mia prima in A ed è la prima volta che affronto un'emergenza così. Un'ottima componente di sfortuna c'è, poi quello che possiamo far meglio noi l'abbiamo analizzato. Nessuno di noi si vuole però nascondere dietro un discorso di sfortuna. Le analisi interne le facciamo però in casa nostra. Una situazione così è però condizionante, l'Inter in questo momento ha un altro organico che sta giocando il campionato".

Si ragiona poi sul fatto che a Stramaccioni venga imputata la mancanza di un gioco, di un'impronta precisa: "Questa è la critica che a livello personale mi fa più male, perché sono arrivato in A giocando sempre nello stesso modo, dando un'impronta ben precisa. Se un allenatore che per 12 anni ha trovato la sua forza in un modulo, in un'impronta tattica, cambia è perché valuta che con il materiale a disposizione possa dare di più. L'anno prossimo avremo una forte impronta tattica. Comunque, mi dispiace per le critiche ma viene sempre prima l'Inter".


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