"POTRÀ MANCARE TUTTO MA NON GLI STIMOLI, VOGLIAMO BATTERE LA LAZIO"

Il tecnico "E se capirò che qualcuno è senza stimoli starà fuori. Penso solo alla squadra, a finire queste tre partite, sul pezzo fino al 19 maggio"

APPIANO GENTILE - "Sul campo dobbiamo dare tutto quello che abbiamo, come abbiamo fatto a Napoli, col Parma, a Palermo, momenti in cui la sensazione è stata di aver messo tutto in campo. L'Inter ha dimostrato a Napoli di essere cresciuta nel palleggio, nella qualità del centrocampo, che era stato un po' il nostro tallone d'Achille. Questo è importante. Vogliamo vincere e battere la Lazio. E avremo ancor più motivazione data dall'emergenza. E continueremo a lavorare sulla qualità in mezzo al campo, che da quando è arrivato Mateo è aumentata. La sua posizione? Interno di centrocampo in un centrocampo a tre, sarà il ruolo dove giocherà nell'Inter del futuro. In questo momento è il centrocampista che ha più qualità negli ultimi 20 metri. Mateo sta facendo un finale di stagione incredibile. Non è il suo pane quotidiano la fase difensiva ma ci sta lavorando tanto, l'ho detto più volte che il suo futuro ruolo è da secondo centrocampista, da interno. Sarà importantissimo domani fare risultato. Noi non abbiamo mollato di un centimetro e non molliamo di un centimetro. E non ci sarà nessuna caduta libera", ha sottolineato Andrea Stramaccioni nel corso della conferenza stampa della vigilia di Inter-Lazio.

La concentrazione del tecnico nerazzurro è tutta su questo finale, solo dopo si potrà pensare alla prossima stagione, al futuro, a tutto quello che potrebbe portare o non portare. Risponde quindi così Stramaccioni quando gli chiedono di un'ipotesi Leonardo all'Inter: "Penso solo alla squadra, a finire queste tre partite. Sto anche parlando poco di mercato perché voglio essere concentratissimo sul campo, siamo e saremo sul pezzo fino al 19 maggio. Mancano tre partite e vogliamo fare bene. Poi parleremo del prossimo anno".

Nell'analizzare la situazione dei nerazzurri, Stramaccioni spiega: "Sappiamo cosa è successo in questa stagione, siamo arrabbiati e tristi, non ci siamo mai nascosti o cercato alibi, abbiamo accettato le critiche, è comprensibile la rabbia di non aver raggiunto quello che volevamo. Finché siamo stai tutti siamo stati competitivi. E quando sento che la Lazio, per esempio, ha patito l'assenza di Klose, un attaccante solo, penso a tutte le assenze che abbiamo patito noi, in super emergenza. Tutto domani potrà mancare ma non gli stimoli dell'allenatore e dei calciatori. E se capirò che qualcuno è senza stimoli starà fuori".

"La partita di domani è una partita che l'Inter vuole vincere, vincere con rabbia, per dimostrare che l'emergenza non ci ha tolto voglia e motivazioni. I ragazzi daranno tutto quello che hanno. Pensiamo a battere la Lazio", ha insistito il tecnico.


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