MILANO - Tutti con lui, esattamente come lui è sempre stato con noi. Javier Zanetti, gli stessi anni all'Inter del presidente Massimo Moratti, arrivato in nerazzurro che era un ragazzo, magari senza neanche saperlo, un predestinato ad essere il Capitano, record su record di presenze, un simbolo, un'icona. Un uomo, adesso, temprato da tutto, dalle Coppe che ha alzato al cielo e anche dai giorni bui in cui non si è mai tirato indietro.
Siamo tutti con lui. Il presidente Massimo Moratti, la dirigenza, lo staff tecnico e medico, i compagni di squadra, chi gli prepara un caffè al centro 'A.Moratti' e chi non ha mai avuto la fortuna di stringergli la mano, e sono milioni nel mondo, i nostri tifosi.
Perché stringere la mano a Javier Zanetti è una fortuna, vuol dire conoscere un uomo forte, saldo, fedele.
In bocca al lupo, Capitano. Siamo tutti con te.