MILANO - Massimo Moratti ha risposto alle domande dei giornalisti all'ingresso degli uffici della Saras.
Inter.it vi propone la versione integrale delle parole del presidente nerazzurro:
Presidente,
il giorno dopo la sconfitta contro la Roma, qual è l'analisi e qual è
l'umore? E tutto come ieri?
'Non
è che può essere sempre più alto, quello di certo no. Devo dire
che difendo, sotto il profilo di quello che potevano fare i giocatori,
perchè hanno fatto un primo tempo molto bene con i resti di quello
che rimane, anche psicologicamente, di una squadra dove c'è un
infortunato al minuto, e questo non tira su di morale. Però hanno dato
tutto quello che potevano dare. Quindi così è stato'.
Ha
qualche dubbio su Andrea Stramaccioni?
'No, in questo
momento ripeto quello che ho detto l'altro giorno. Non posso
fare un'analisi di una persona che ha a disposizione un terzo di
quello che avrebbe dovuto avere'.
Sei infortuni in due
settimane, non crede ci sia qualcosa da rivedere nella preparazione?
Si sono fermati anche Esteban Cambiasso e Fredy Guarin...
'Si,
si... Forse'.
Lei conferma ancora Andrea Stramaccioni, però
si leggono nomi di possibili alternative...
'Questi nomi li
scrivete voi, perchè nessuno ha contatti con nessun allenatore. I
nomi li leggo anche io sul giornale, ma niente di che'.
Le
hanno fatto piacere le belle parole di Leonardo che ha confermato i
buoni rapporti con lei, potrebbe essere un volto in società per il
futuro?
'Non ho letto le parole di Leonardo, ma so che con noi è
sempre bravo e simpatico. Ma credo che lui stia sinceramente molto
bene dov'è ed è felice di essere lì'.
'Senta, non ho avuto ancora il tempo di fare tante analisi. Ma i risultati, abbastanza evidentemente, fanno pensare a una cosa di questo genere'.
Nelle scorse
settimane aveva dichiarato 'l'Inter agli interisti'. E ieri anche in
curva hanno chiesto un senso di appartenenza un pochino più
forte...
'Leggermente più forte... Quella era una polemica
quasi personale, non c'entra niente con quello che possa essere il
progetto della società'.
E'
soddisfatto di quello che doveva essere il progetto giovani
dell'Inter? Anche ieri Belloni e Forte forse sono entrati troppo
tardi...
In tanti si
chiedono se, anche dopo il 30 giugno, sarà confermato il tecnico.
Lei ha già preso una decisione in questo senso o deve ancora
prenderla?
'Spero che dopo il 30 giugno saranno lì a sentire
che cosa succede'.
Ha sentito il direttore generale Marco
Fassone dopo lo striscione esposto dalla curva?
'Si, gli ho
parlato, ma di tanti altri argomenti. La cosa non mi ha particolarmente
impressionato'.
Quale
obiettivo ci si può porre in queste ultime partite?