APPIANO GENTILE - "Il nostro pubblico - sottolinea Andrea Stramaccioni in conferenza stampa - sta rispondendo con 50mila persone all'appuntamento con la Roma e questo dà grande carica: riuscire domani a fare risultato positivo ci darebbe una soddisfazione enorme, proveremo a dare tutto quello che abbiamo per i nostri tifosi, tirando fuori dall'emergenza ancor più voglia e rabbia".
Il tecnico nerazzurro si concentra quindi sull'avversario: "La Roma arriva in un buon momento, si è permessa di far riposare 6-7 giocatori che credo ci saranno domani, invece noi saremo in campo con gli stessi, anzi con due in meno. Io però alleno l'Inter, conosco la personalità e la tempra dei miei, daremo tutto quello abbiamo. La Roma a livello di talento è una delle più attrezzate, ha giocatori giovani di grande qualità abbinati a mostri sacri del calcio italiano, può crescere molto nei prossimi anni e può diventare una delle più forti. In ogni caso, comunque vada, l'Inter ha sei gare che deve onorare al meglio. E la squadra è sempre rimasta unita anche nei momenti più difficili".
Si torna poi sulla vicenda-Pinilla, con conseguenti sviluppi attraverso la prova tv ma il tecnico si limita a dire che "di questo decide il giudice sportivo. Il rammarico è che è stato concesso un calcio di rigore che non c'era ma basta, abbiamo girato pagina, ora pensiamo solo a Inter-Roma".
Nel corso della conferenza stampa vengono poi sottolineate le dichiarazioni del presidente Moratti ieri, per l'esattezza quelle riguardanti il riferimento a José Mourinho: "Io non ho percepito un discorso di tutti contro, certamente c'è un discorso di grande rivalità. L'Inter ha finito un grandissimo ciclo di vittorie, ci può essere un pizzico di rivalità in più perché ha vinto fino all'altro ieri. Ma io sono nel calcio da meno tempo del mio presidente e di Mourinho".
