TRIESTE - Andrea Stramaccioni, al termine di Cagliari-Inter 2-0, inizia ai microfoni di Radio Rai il giro dei commenti post partita. Al tecnico viene chiesto se sia d'accordo nel sintetizzare così la gara 'Tanto gioco, ma Inter poco incisiva', la risposta è "sì, però devo fare i complimenti ai miei ragazzi anche in una giornata negativa, è incredibile quello che ci sta succedendo. Abbiamo avuto un'occasione con Rocchi, poi l'ennesimo infortunio di Gargano. Poi è arrivato il rigore, secondo noi dubbio, poi abbiamo perso anche Nagatomo dopo pochi minuti. Sull'1-0 l'unico modo per avere più peso in area era mettere il mio miglior uomo di testa in attacco, Samuel. E' una stagione maledetta, ma fino al rigore stavamo andando bene. Finiscono i sogni Champions? Adesso noi abbiamo una partita importantissima, abbiamo peso altri due giocatori e cercheremo di arrivare alla gara con la Roma nei limiti del possibile al meglio. Eravamo in 14, contro la Roma abbiamo anche Pereira e Guarin squalificati e vedremo come potremo fare... Tutte le squadre che perdono due attaccanti e altri giocatori importanti hanno difficoltà a fare bene".
Stramaccioni passa poi ai microfoni di Sky: "Purtroppo, dico purtroppo, dopo un ottimo primo tempo in cui siamo venuti qui a fare la partita, con Rocchi, Alvarez e Cambiasso, parlando di calcio la chiave per me è stata l'infortunio ennesimo, quello di Gargano. E' una stagione maledetta davvero. Poi anche Nagatomo, è un anno incredibile davvero. Il Cagliari poi ha meritato la vittoria. Peccato però, perché comunque anche in questo caso il rigore era inesistente e condiziona una squadra già in difficoltà per i fatti suoi. Credo che l'Inter avesse approcciato bene la partita. C'era stato anche un episodio dubbio su Rocchi nel primo tempo: era punizione ed espulsione. Quello del rigore è stato un abbaglio. Domenica mi ero arrabbiato perché era stato fischiato qualcosa che non era esistito, non credo che ci sia qualcosa che vada oltre l'errore, però dopo una settimana anche l'episodio di oggi... Silvestre ha levato proprio il piede. Come si fa a dare un rigore così?". Al tecnico vengono quindi fatte vedere le immagini del contatto Ibarbo-Kuzmanovic: "Dessero il rigore su Ibarbo e non quello su Pinilla allora...", commenta Stramaccioni, cui viene poi chiesto un commento sul pensiero espresso da Massimo Moratti a proposito di arbitri e buona fede: "Il mio presidente è sovrano e ha più esperienza di me, io poi ho anche una squadra da allenare, se balenasse questa cosa sarebbe finita". Si ritorna poi sulla questione infortuni: "Nagatomo ha avuto un problema al ginocchio, si era fatto male al ginocchio dopo il derby. Il perché di tutti questi infortuni? L'aver affrontato due competizioni come il campionato e l'Europa League ha aumentato in maniera enorme il minutaggio di alcuni singoli. E ora siamo in un'emergenza incredibile, gli arbitri dovrebbero tenere conto delle nostre condizioni! Ovviamente era una battuta... (scherza, ndr). Comunque giriamo pagina e cerchiamo di arrivare carichi a mercoledì".
Ai microfoni di Mediaset Stramaccioni ha poi spiegato: "Ho inserito Kuzmanovic che è un giocatore diverso rispetto a Gargano, abbiamo risentito parecchio di quest'infortunio, è entrato Nagatomo che penso abbia giocato per cinque minuti. Un altro episodio inesistente ha poi spianato dato una mano al Cagliari per la sua vittoria. Silvestre ha levato la gamba, ha quasi preferito che Pinilla tirasse in porta pur di non toccarlo. Parlando di calcio invece l'infortunio di Gargano e quello di Nagatomo sono stati molto più incisivi in una gara che l'Inter teneva in mano". Al tecnico viene poi chiesto il perché dei problemi fisici dei nerazzurri: "Alcuni giocatori, tra cui anche Gargano, Palacio e Cassano, a causa di altri infortuni sono stati costretti a giocare sempre. Se l'Inter dovesse giocare di nuovo l'Europa League verrebbero fatte valutazioni diverse rispetto a quelle che sono state fatte. Dal momento che l'organico è limitato bisognerà mettere delle priorità. Oggi avevamo quattordici giocatori che potevano giocare e ne abbiamo persi altri due. È una stagione maledetta, poi se ci mettiamo anche la sfortuna con gli episodi arbitrali è tutto più difficile. Siamo stati lì davanti, i nostri problemi sono cominciati quando abbiamo perso dei giocatori chiave. I miei errori comunque li ho sempre ammessi, perché penso si debba avere la personalità per metterci la faccia. Ovviamente le analisi le ho fatte con il mio presidente. Sicuramente in un momento d'emergenza aver onorato sia l'Europa League che il campionato ci ha creato dei problemi. La sensazione è che quando questa squadra ha avuto la possibilità di giocarsela se l'è giocata. Parlo delle partite contro Juve, Milan e Napoli. Ma ovviamente con il senno di poi sembra facile. Sfido anche chi sta su in classifica a perdere i tre attaccanti principali, perdi anche pericolosità davanti. Ma alla base c'è il non aver trovato la continuità di risultati. Sicuramente non siamo stati all'altezza nelle situazioni in emergenza". Infine una carezza per Kovacic per poi concentrarsi sulla Roma: "È il regista che ci mancava. La Roma? Vogliamo fortemente questa finale anche se siamo in una situazione disperata".
E' quindi il turno delle dichiarazioni a Rai Sport: "Il mio più grande rammarico è aver perso due giocatori. Quello su Ibarbo era rigore? Allora l'arbitro ha sbagliato due volte. Se vogliamo parlare di episodi c'è anche il contatto al limite con Rocchi a inizio partita. Credo che il progetto che ha in testa il presidente, lui lo abbia chiaro. Io darò tutto quello che posso, dobbiamo rialzare la testa, io darò il mio controbuto fino alla fine. Chivu? Al momento o più no che si. Sentivo prima Andreazzoli dire che ha potuto far riposare Totti...".
In conferenza, poi, il tecnico ha concluso rispondendo a chi gli chiedeva di un problema Guarin: "Ci ha abituato a prestazioni di alto livello e può essere che non dia sempre il massimo. Nagatomo mercoledi? Credo sia difficilissimo, sia per lui che per Gargano. Vedremo dopo gli esami. Gargano prima di dire che ha male deve avere proprio male male... è un guerriero. Io ai miei ragazzi faccio i complimenti purtroppo è una stagione incredibile con gli infortuni. Il rigore di oggi è un altro errore grave e un rammarico grande perchè arriva in un momento in cui siamo già in grande difficoltà. La Roma deve sapere che con chiunque giocherà l'Inter darà il massimo".