MILANO - "Più che un primo tempo regalato da parte nostra, nel primo tempo c'è stato un gran gol di Quagliarella. Abbiamo avuto comunque due occasioni importanti anche nel primo tempo, con Cassano e Palacio. Poi, certamente, nel secondo tempo siamo migliorati ancora di più. L'Inter ha giocato con coraggio e a viso aperto, è innegabile che la nostra intensità di gioco sia in crescita", inizia così, con queste parole, Andrea Stramaccioni nel commentare la sfida con la Juventus.
"Nonostante la sconfitta continuiamo nei nostri obiettivi, dobbiamo fare punti, la prestazione ci conforta, abbiamo giocato molto bene contro una grande squadra. Certamente l'amaro in bocca rimane, anche perché siamo andati più volte vicino al gol. Non meritavamo di perdere, meritavamo di pareggiare, viviamo ancora parecchi episodi sfortunati e la Juventus è più forte di noi in tutto. Il fallo di Chiellini su Cassano? Non parlo di arbitri", risponde il tecnico nerazzurro sospirando, che incalzato in successive interviste aggiunge "Che vi devo dire? Non ho ben capito, sicuramente dalla panchina non vedevo bene. Che diceva Valeri? Credo che qualora qualcuno degli arbitri abbia reputato che non fosse calcio di rigore, allora Cassano sarebbe dovuto essere ammonito per simulazione. Simile intervento di Handanovic su Vidal? E' il ginocchio di Vidal che va sul portiere, vedo le due situazioni diverse. Il portiere si tuffa nello spazio. Io dalla panchina ho chiesto al quarto uomo. Il regolamento parla chiaro: o è calcio di rigore o è calcio di punizione. Rivedendo le immagini non credo ci siano dubbi, ma questo non è il mio lavoro. Decisioni sfavorevoli anche nella gara di andata? La Juventus è superiore, ma non lo è stata oggi nel senso che l'Inter ha avuto più occasioni e quindi con un episodio più fortunato forse staremmo commentando un altro risultato".
A Stramaccioni viene poi chiesto perché Guarin non abbia giocato dall'inizio: "Sapete tutti come è andata e non avendo fatto neanche un allenamento con la squadra ha iniziato dalla ripresa. Tutto qui. Kovacic? Sta crescendo di partita in partita, deve andare avanti così. Zanetti? E' sempre un esempio. Cambiasso? Ha fatto un brutto fallo nel finale ma è entrato subito nello spogliatoio della Juve per scusarsi, in certe partite può capitare, è un professionista incredibile lui, esemplare, e ha subito chiesto scusa".
Infine, sulla corsa al terzo posto: "Se è irraggiungibile? No, assolutamente, oggi ce la siamo giocata a viso aperto. Stiamo trovando migliore qualità di gioco, abbiamo una partita a Genova e dobbiamo vincerla".