RHO - A margine della conferenza stampa di presentazione della partnership tra Inter e Iberostar, tenutasi questo pomeriggio presso la BIT 2013, Esteban Cambiasso ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.
Quanto peserà quel settimo minuto della partita di ieri sera nel quale Milito si è infortunato?
"Ora dobbiamo pensare alle partite che abbiamo davanti. Ciò non toglie l'aver sofferto la situazione di un compagno e nel mio caso di un amico e di un fratello. Lo abbiamo sentito, anche ieri. E' normale sia amareggiato, dispiaciuto, perchè il suo non è un infortunio semplice, ma io sono tranquillo e conosco la sua voglia di ripartire. Anche per noi ci sarà più responsabilità, vogliamo portare il nostro uomo Champions nella competizione che merita. Cerchiamo sempre di fare gli straordinari, in una società come l'Inter ci sono tantissime responsabilità".
Come dice Andrea Stramaccioni, Milito è l'unico insostituibile?
"Queste sono valutazioni dell'allenatore, non sta a me né condividere né andare contro. Lui avrà i suoi motivi per farlo e per me è una situazione difficile anche dal punto di vista personale e umano. Ripeto, Diego è come un fratello".
Adesso come si riparte?
"L'infortunio di Diego ha generato una situazione di rammarico, di tristezza, che ha fatto passare in secondo piano il risultato di ieri sera e la buona prestazione di tutta la squadra. Dobbiamo essere contenti di quello che il gruppo ha dimostrato in campo. E' difficile separare i sentimenti dal resto".
Come ho visto l'esordio a San Siro di Kovacic da giocatore "anziano"?
"Le virgolette non mi piacciono. Mi sono piaciuti tutti i giocatori, la squadra, anche i più criticati. Mateo ha potenzialità, ma parliamo di realtà non solo di potenzialità. Ha dimostrato di poter far bene da subito. Mi sono piaciuti anche quelli che vedete molto peggio, siamo riusciti a tenere inviolata la porta nonostante molti giornalisti critichino i nostri difensori".
Sta tornando la vera Inter?
"Si deve avere continuità, non si può parlare di una vera Inter.
Dobbiamo lottare per i traguardi che ci siamo messi in testa all'inizio,
dobbiamo avere questa continuità e questo rendimento".
Ora la testa è già al derby?
"Prima di quella partita ne abbiamo altre due. Il derby è lontanissimo, i tifosi lo sentono vicino, è la prossima partita in casa. Noi pensiamo a ogni gara. Balotelli? Non parlo di singoli nostri, figuriamoci di quelli degli altri".
Che ha pensato quando ha letto il messaggio di vicinanza del Milan per Diego Milito?
"Del Milan, ma anche della Roma e altri. Avversari che nonostante tutto hanno rispetto per lo sport. Bisogna rispettare l'avversario, è uno sport".
Anche Cambiasso potrebbe essere soggetto a una spalmatura del contratto. Ci sarà un nuovo caso Sneijder?
"Io penso a giocare, il presidente sa che il mio contratto si risolve in 30 secondi come vuole lui. Come è successo tutte le volte, mi chiamano e firmo quello che vogliono. Ho parlato con Moratti, non sarà mai un tormentone anche se vogliono farlo diventare tale. Io e l'Inter non potremo mai finire male quindi si valuteranno i tempi e tutte queste cose. Non avrò mai problemi con l'Inter".
