APPIANO GENTILE - "Io non smetterò mai di ringraziare il presidente Moratti per la fiducia iniziale ma anche per adesso, perché è un valore aggiunto. Già domenica sera abbiamo parlato tantissimo, ti dà una carica, secondo me è un valore aggiunto per me e per la squadra. Mi hanno fatto piacere le parole di Carrizo che ha detto di aver trovato un ambiente carico, le parole di Cassano lunedì le avete sentite, e lui è certamente una persona schietta. Questo è sintomo che tutti, e dico tutti, vogliamo dimostrare di non essere quelli di Siena. Non siamo morti", a parlare così è Andrea Stramaccioni, alla vigilia di Inter-Chievo Verona, che si giocherà domani allo stadio "Meazza", alle ore 20.45.
E a proposito di Massimo Moratti, al tecnico nerazzurro viene chiesto quanto sia d'accordo con lui sul fatto che essere stati raggiunti dal Milan possa essere uno stimolo: "Certamente il presidente intendeva che, in questa stagione, in situazioni difficili abbiamo tirato tutti qualcosa in più. Che il competitor si chiami Milan o Fiorentina cambia però poco, con i rossoneri ci giochiamo un posto diretto, tra poche settimane c'è il derby, ma se si chiama Milan, Lazio, Fiorentina, cambia poco. Balotelli? Il Milan ha preso un calciatore importante, ha fatto un investimento facendo le sue scelte. Hanno un attaccante forte in più, ma non ho particolari commenti da fare".
Ritornando a commentare la prestazione di Siena, a precisa domanda sull'utilizzo di Ezequiel Schelotto, Stramaccioni sottolinea poi che "lì tutti hanno fatto male. Anche se loro hanno costruito la loro vittoria sulla fascia sinistra, la nostra destra. Ma la sconfitta di Siena è di tutti, non di Schelotto, lasciamo fuori i nuovi dalla sconfitta di Siena".