APPIANO GENTILE - Ezequiel Schelotto e l'Inter, finalmente insieme: "Conoscevo già alcuni compagni perchè li ho affrontati o perchè ci ho giocato insieme - spiega il centrocampista argentino durante la conferenza stampa di presentazione alla stampa -. Ho sempre voluto venire in questa squadra, ci sono stati dei momenti difficili durante la trattativa, ma finalmente sono qui e mi sembra di esserci da sempre perchè compagni, Società e allenatore mi sono stati vicini dal primo istante. Sono contento della mia scelta".
A proposito di posizioni o schemi, Schelotto spiega che "il modulo non c'entra nulla, l'importante è giocare. Ho già parlato con Stramaccioni, mi ha fatto capire quello che vuole da me e io ricambierò la sua fiducia. Il ruolo cambia poco, ho sempre giocato nel 4-4-2 da quando sono arrivato in Italia, in questo momento magari preferisco giocare sulla fascia e l'Inter mi permette di farlo. La parole di Prandelli? Sono orgoglioso e contento di quello che ha detto il ct, ma in questo momento penso solo all'Inter e a fare bene qui".
Una trattativa lunga quella che ha portato Schelotto all'Inter, ma lo stesso Schelotto spiega: "I miei procuratori e la mia famiglia mi sono stati vicino, mi hanno detto che avrei dovuto avere pazienza. C'era solo aspettare, adesso quello è passato e io penso solo al presente. Non ho mai avuto paura che la trattativa potesse andare male e infatti adesso sono qui".
"All'Atalanta sono stato bene - prosegue il centrocampista argentino -, è normale che avrebbero preferito avermi fino alla fine del campionato però io dovevo fare una scelta di vita. L'Inter mi ha dato questa possibilità e l'unica parola che posso dire a Bergamo è un grazie per tutto quello che ha fatto per me. Quella maglia l'ho sudata da quando sono arrivato lì, dall'inizio alla fine, adesso sono con questi colori, che poi sono uguali, ma sono dell'Inter, un treno che non passa tutti i giorni".
Con Yuto Nagatomo, Schelotto si è già incontrato nel Cesena: "L'ho trovato molto maturato, ho giocato solo 6 mesi con lui e dopo tante gare contro, me lo ritrovo come compagno di squadra. Sono contento della crescita che ha fatto, è arrivato qui e ha saputo dimostrare quanto valeva".
Infine, Schelotto ribadisce chi è da sempre il suo modello: "L'ho sempre detto, è Javier Zanetti. Non ho niente da aggiungere, sapete tutti che tipo di persona è sia in campo che fuori. Spero di seguire i suoi passi".
