STRAMACCIONI: "IL GRUPPO PRIMA DI TUTTO"

"Possiamo ancora migliorare. Rosa soddisfacente, se poi a gennaio ci fosse qualche occasione..."

APPIANO GENTILE - "L'Inter è un grande sogno coronato", risponde così Andrea Stramaccioni quando, alla vigilia di Lazio-Inter, gli fanno notare che tra gli allenatori del 'dopo Mourinho' è lui quello ad aver collezionato più presenze, finora 36. "Questa cosa che mi dite - prosegue - mi fa un enorme piacere: speriamo di poterne fare il più possibile, è un motivo di orgoglio per me".

Dalle presenze del tecnico in panchina al mercato, partendo dalla consapevolezza che l'Inter ha cambiato tanto: "E' partito un progetto questo estate, l'Inter ha cambiato tanto e si possono ancora migliorare delle cose. Noi possiamo migliorare ancora, non dobbiamo sbagliare nel perdere di vista i nostri obiettivi. La rosa è soddisfacente, se poi però a gennaio ci dovesse essere qualche occasione valida la prenderemo al volo, altrimenti ci penseremo la prossima stagione".

All'allenatore nerazzurro viene poi chiesto se, in questo momento, dando uno sguardo alla classifica guardi più a chi sta davanti o alle squadre dietro: "Guardo più dietro perché davanti ce n'è una sola... (sorride, ndr). Comunque guardo l'Inter e basta, io - da allenatore dell'Inter - penso solo alla mia squadra".

Nevica su Appiano Gentile e su tutto il Nord Italia in generale, quanto queste condizioni climatiche influenzano il lavoro della squadra? I cronisti sono desiderosi di sapere anche questo: "Questo cattivo tempo è iniziato oggi. Fino a ieri ci siamo allenati bene, oggi ci siamo allenati al coperto. Ma ci saremmo allenati lo stesso al coperto, anche se il tempo fosse stato buono... Non è cambiato niente...", sorride Stramaccioni, scherzando poi con i cronisti sull'impossibilità odierna di 'sbirciare' l'allenamento: "Un hangar di 5 chilometri quadrati faccio fare, ridete ridete...".

Al tecnico nerazzurro vengono poi riportati i complimenti di Massimo Moratti nei confronti di Antonio Cassano ("E' un artista"): "Ipse dixit (sorride ancora, ndr). Comunque di giocatori di talento ce ne sono tanti in questa squadra, non voglio aumentare troppo i riflettori su Antonio. Lui è importante ma come lo sono anche altri. Antonio è diventato un leader in una squadra capitanata già da Zanetti e che di leader ne ha, lui si sente importante e lo è, ma importantissimo è prima di tutto il gruppo".


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