MILANO - Quindici anni di lavoro nel mondo hanno avuto il riconoscimento più alto proprio dove il mondo si riunisce. Il 28 novembre scorso Inter Campus è stato presentato alle Nazioni Unite, al Palazzo di Vetro di New York.
Una storia di bambini e di calcio, di professionisti seri ma semplici, di fantasia e di impegno. Un progetto sociale concreto, che ormai raccoglie più di diecimila bambini in venticinque Paesi. A raccontarlo il Presidente Massimo Moratti, ma anche l'ambasciatore d'Italia all'ONU Cesare Maria Ragaglini, l'advisor per lo sport di Ban Ki-moon Wilfried Lemke, l'executive director dell'Unicef Geeta Rao Gupta e Afef Jnifen, che ha ufficializzato il venticinquesimo Paese, la sua Tunisia, dove è attivo l'ultimo, in ordine di tempo, Inter Campus.
Sono stati quindici anni di impegno silenzioso, svolto senza esibirlo, proprio per non togliere nulla all'anima di un'idea oggi condotta e presieduta da Carlotta Moratti.