STRAMACCIONI: "TRA ME E SNEIJDER È TUTTO CHIARO"

"Forse all'esterno tutto può apparire più complicato, ma lui al mio tavolo ci si siede ogni giorno"

APPIANO GENTILE - Il rapporto tra Gian Piero Gasperini, attuale tecnico del Palermo con un passato sulla panchina nerazzurra nel 2011 e l'Inter appunto, anche di questo si parla con Andrea Stramaccion durante l'incontro con i giornalisti al centro sportivo "Angelo Moratti" alla vigilia della 15a giornata della serie A TIM.

"Non ho la competenza per entrare in dinamiche a me esterne, ma lui è un esempio per me. Il mio primo contratto da professionista è stato al Crotone, quando allenava lui. A me ha sempre parlato bene dei giocatori, dell'Inter, dell'ambiente. Era solo rammaricato per non aver messo sul campo le sue qualità, a me ha sempre parlato bene di tutti".

Sull'auspicio di un tavolo con Wesley Sneijder, Stramaccioni riprende il discorso chiarendo che "al tavolo del mio ufficio Wes si siede ogni giorno, abbiamo un buonissimo rapporto, mi rendo conto che dal di fuori questa cosa possa sembrare più complicata di quella che sia, ma io con il giocatore ho un ottimo rapporto. Non è al mio tavolo che deve sedersi: tra me e lui è tutto chiaro e anche con i compagni".

"Non è il momento di fare calcoli di questo tipo", replica Stramaccioni a chi gli chiede quali accorgimenti utilizzerà nella gestione dei giocatori in vista degli impegni contro Palermo prima e Napoli poi. "Non voglio dare la sensazione a un giocatore di dover gestire la situazione perchè domenica c'è il Napoli, poi è normale che i sono dei reparti nei quali posso avere più margini di scelta. Domani non voglio dare un segnale di preservare qualcuno per non dare prendere un giallo, la partita di domani viene prima delle altre. Non farò calcoli del genere tranne nei reparti dove ho il dubbio".

E su Palacio, ci sono dubbi? "L'unico giocatore che ci è sfuggito nel mercato è un attaccante centrale. Ho fatto riposare Cassano e non lui perché Antonio non può giocare come Rodrigo da centravanti. Non sono più riuscito a dare ricambio a giocatori come lui, poi Rodrigo ha viaggiato molto, andando via con la Nazionale. I nazionali non si sono mai fermati, ci può stare che nella giocata Milito-Palacio si sbaglia lo stop. Domani andiamo in campo e vediamo se è stata una cosa momentanea".


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