MILANO - Si è disputata ieri la Coppa dell'Amicizia al centro "Giacinto Facchetti". In campo i Giovanissimi Nazionali di Benoit Cauet, che nel triangolare hanno sfidato la Crossfire di Seattle e la selezione indiana del Tata Tea Jaago Re Inter Milan Soccer Stars, un nome lunghissimo per il torneo scolastico più affollato del Paese. Per le premiazioni in campo Francesco Toldo, in omaggio al nome e in onore degli ospiti, le coppe erano tre.
Nei fatti, ha vinto la squadra di Benoit Cauet, seconda Crossfire e terzi gli indiani, un risultato che rispecchia il quadro del calcio giovanile in tre nazioni diverse, come spiega Marco Monti di Inter Academy.
"Era abbastanza naturale che i migliori in campo fossero i nerazzurri. La Crossfire, che come Inter Academy seguiamo da due anni, è ben strutturata ed è fra le migliori società di calcio giovanile negli USA, mentre abbiamo visto il grande entusiasmo e la voglia di partecipare da parte dei ragazzi indiani. Per loro c'è ancora bisogno di preparazione fisica e tattica, ci auguriamo di poter contribuire alla crescita di scuole calcio".
A proposito di entusiasmo, Toshio Kameta, Hiroyuki Ogura, Kentaro Onishi, Daisuke Hatono non se lo sono fatti mancare. Sono i quattro allenatori che il Technos College di Tokyo ha mandato a 'lezioni' di calcio al Facchetti. Teoria alla mattina, campo di pomeriggio, ieri sera tutti a San Siro, alla rete di Nagatomo c'è stata un'esplosione di felicità.