MILANO - Spettatore d'eccezione oggi al centro sportivo "Giacinto Facchetti": Andrea Stramaccioni non è voluto mancare per dare il suo appoggio alla Primavera dell'Inter impegnata nella prima gara della NextGen Series 2012.
Ai microfoni di Inter Channel, l'allenatore nerazzurro racconta le sue sensazioni al nuovo esordio della stessa competizione che lo portò alla conquista del suo primo trofeo in nerazzurro: "Rivedere questo campo per me è sempre una grande emozione, io sono un ragazzo molto semplice e sono legato al Settore Giovanile e ai ragazzi che ne fanno parte. Oggi dovevo esserci a tutti i costi".
Poter giocare con avversari di alto livello e di altre culture è "un'esperienza incredibile, unica, che permette di confrontarsi con altre universi sportivi. Oggi - continua l'allenatore nerazzurro - l'Inter sta dimostrando la qualità del suo vivaio e del lavoro di Daniele Bernazzani".
Giocatori che crescono tra prima squadra e Primavera e questo "è segno anche che hanno capito il nostro progetto e il filo conduttore che c'è tra le due realtà. - spiega Stramaccioni - L'Inter è una società molto unita adesso e dimostrare che la prima squadra, oggi qui rappresentata oltre che da me, anche dal vice allenatore Beppe Baresi e dal mio collaboratore Massimiliano Catini, è vicina alla Primavera è molto importante".
Che cosa riveda in questa Primavera di quella da lui allenata dal 2011, è lo stesso Stramaccioni a spiegarlo: "Credo che Daniele (ndr, Bernazzani) stia facendo un grandissimo lavoro, la squadra è in testa al campionato, mette in campo un gioco propositivo ed è compatta. Non c'è niente di mio, tranne che l'affetto che nutro verso di loro. E poi sono anche partiti molto meglio di me: l'anno scorso, a fine primo tempo della prima partita contro il Tottenham, stavo già perdendo 6-1...(ndr, sorride)".
