GUBBIO - Grandi emozioni ieri sera allo stadio "Barbetti" di Gubbio, la Primavera nerazzurra ha conquistato la finalissima del campionato di categoria - Trofeo "Giacinto Facchetti" - battendo 4-3 il Milan con un gol al 122' di Samuele Longo.
Roberto Samaden, direttore responsabile del Settore Giovanile nerazzurro, racconta a inter.it la "la grande gioia e le incredibili emozioni provate al termine della gara, unite alla grande tristezza per l'infortunio di Di Gennaro".
"Dopo la finale della Next Generation Series a marzo - prosegue Samaden -, nella quale abbiamo giocato per 60 minuti in dieci contro undici e abbiamo vinto ai rigori dopo un susseguirsi di emozioni e fatti incredibili, pensavo che non avrei mai più sofferto così tanto durante una partita. Doveva ancora arrivare questo derby: al momento non trovo ancora le parole adatte per raccontare tutto quello che abbiamo vissuto. Per punteggio e susseguirsi di emozioni mi ha ricordato, e lo dico con dovuto rispetto alle proporzioni delle competizioni, Italia-Germania 4-3 dei Mondiali del 1970 in Messico. Ripeto: sono state emozioni davvero incredibili, a dimostrazione del fatto che questo gruppo ha valori morali e forza mentale fuori dal normale, al di là delle qualità tecniche dei singoli. Sono una vera squadra e, oltre a dimostrarlo con la vittoria della NextGen e con le prestazioni come quella contro il Milan, è riuscita anche a non risentire del cambio di allenatore in un momento delicato della stagione. Anche Daniele Bernazzani è stato bravissimo, è subentrato a Stramaccioni e ha portato avanti con esperienza, bravura e professionalità il progetto tecnico impostato a inizio anno. Ora ce la vogliamo giocare sio in fondo contro la Lazio".